27 maggio 2015

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18 maggio 2015

"10 domande di un povero ingenuo che vive in uno strano Paese"...

1) Quando al potere c'era Berlusconi il PD protestava per qualsiasi voto di fiducia, o per le leggi che erano contro gli italiani e a favore dell'esecutivo.
Perchè adesso tutti zitti anche quando si fanno leggi anti-popolari?
Si perde l'autonomia di ragionamento quando al potere sono gli amici e magari favoriscono gli amici? Perchè?
Questo è essere di sinistra?

2) Gli stranieri in Italia. Lo ripeto: considero il razzismo la peste dell'umanità, ma fare gli struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia e non vogliono vedere i problemi o è da ipocriti, o è da radical-chic...

3) La sicurezza in Italia è un problema grave: perchè regalare tale problema ai Salvini???

4) Quando vedo sfilare i sindacati in corteo non vedo quasi mai un tricolore: perchè regalare l'amore per l'Italia alle aree reazionarie del Paese che ne fanno un uso distorto, o peggio nostalgico e reazionario???

5) Quando sento le voci di opposizione alla riforma della scuola  e sento criticare l'alternanza Scuola Lavoro mi prende un colpo. Come si può essere critici rispetto alla possibilità di sperimentare il lavoro mentre si studia?

6) Quanti demagoghi sulla scuola: dal premier al ministro Giannini, dai sindacalisti ai giornalisti: quanti sono entrati in una scuola, anzi in una classe? Quanti, che ne parlano a vanvera, conoscono davvero le scuole di oggi?

7) Perchè in un'Europa dove comanda sempre più la troika delle banche e delle lobbies, e la sovranità popolare è messa sempre più in dubbio, la sinistra appoggia sempre Bruxelles? Per incapacità? O perchè fanno fatica a parlare inglese, tedesco e francese e in Europa non capiscono nulla?

8) Perchè gli italiani credono a Salvini che da decenni è all'Europarlamento, è pieno di soldi, il suo partito è stato al governo con Berlusconi per 10 anni, e con Maroni ministro dell'Interno, non ha fatto nulla salvo rubare soldi,  comprare lauree in Albania e trasferire illegalmente soldi dei contribuenti in Tanzania? Perchè gli italiani se lo sono dimenticato?

9) Perchè in Italia sono tutti capaci di fare tutto (così almeno dicono): tutti sanno fare l'insegnante, il capo del governo, l'allenatore della nazionale, tutti sanno cosa fare con l'India che detiene i due marò, tutto di tutto, insomma, ma poi è difficile trovare chi ama il suo mestiere, chi lo fa con umiltà e spirito di servizio?

10) Perchè l'Italia moderna è così anti-democratica? Perchè se uno critica deve essere considerato un disfattista o un gufo, mentre chi sale sul carro del vincitore e fa il ruffiano lacchè è considerato un moderno che "ha capito tutto"? E oltre tutto pretende di avere sempre ragione? Ma che ha capito poi?





Me lo spiegate?

11 maggio 2015

Votate, votate...

Il 31 maggio votano 23 milioni di italiani. Mi arrivano continuamente su Facebook richieste di mettere "Mi piace" su questa o quella lista.
Colleghi e amici sono in liste politiche, o nelle tantissime liste civiche.
Diffuse sono anche le cordate miste.
Chi stava in un partito, ora sta in un altro.
Chi in privato parlava male di un politico, ora sta nella stessa lista.
C'è chi è alleato di un nemico da una parte, ed è contro la stessa persona dall'altra.
E poi le "larghe intese" vanno molto di moda, dal "patto del Nazareno" in poi la politica "liquida", tutti "insieme appassionatamente per la poltrona" dilaga...
Non sempre ci si allea sulla base di un programma concreto.
L'importante è vincere, non partecipare.
Tutti promettono di essere al servizio dei cittadini.
Come, spesso non si capisce, non si sa.
Nelle Marche, dove il leader indiscusso del PD e della politica regionale, è stato Gianmario Spacca per ben due mandati si è creata una strana situazione. Spacca si è messo con Forza Italia, il Pd ha scelto un altro candidato, Luca Ceriscioli.
Non si capisce se il PD ha sbagliato per 10 anni a sostenere Spacca e a dirci che era il migliore di tutti, o se sbaglia adesso che Spacca insiste a proporre gli stessi progetti, Marche 2020, di prima.
La persona è la stessa.

Tutti mi chiedono appoggio, ma come presidente di un'associazione storica, la Casa della Memoria di Servigliano, in provincia di Fermo, preferisco non esprimermi mai su liste politiche con un "mi piace" su Facebook, per evitare eventuali speculazioni. 

Non lo faccio neanche dove voto, a Santa Vittoria in Matenano, e non l'ho fatto a Servigliano, dove ho pure tanti amici come a Santa Vittoria, quando si è votato.
Non mi va di esprimermi su "questo tipo" di politica, mi piace invece occuparmi di politica culturale sul territorio.

E vorrei sapere da tutti i candidati che politica culturale intendono applicare al territorio.
Che cultura hanno e che vorrebbero fare delle nostre colline, delle tasse, della sicurezza, delle scuole, delle nostre città, dei beni culturali e artistici.
Ma è difficilissimo saperlo: le strade e i social network già brulicano di teste e facce che invitano a votare.
Nomi e cognomi, numeri e liste, slogan e promesse.

4 maggio 2015

La buona scuola...


Domani, 5 maggio, sciopero: perchè amo il mio mestiere che è il più bello di tutti; ritengo che la scuola sia un luogo sacro perchè a scuola tutti i giorni si incontrano gli studenti con i loro sogni e la loro voglia di futuro; perchè l'Italia è ultima in classifica in Europa nelle spese per l'istruzione (dati UE); perchè i salari dei docenti sono i più bassi d'Europa (dati UE); perchè le scuole sono fatte di ambienti deprimenti e assomigliano più a ospizi o carceri che a luoghi della creatività, della bellezza e della laboriosità; perchè l'Expo con i suoi scintilii io vorrei vederlo nelle nostre scuole; perchè i genitori dei miei alunni devono sentirsi orgogliosi delle scuole che frequentano i figli; perchè il nostro contratto è bloccato illegalmente da anni; perchè io voglio essere giudicato e valutato, ma non da un capo d'istituto perchè in Italia esistono eccellenti capi d'istituto, ma anche capi d'istituto capricciosi, disonesti o mafiosi; riconosco invece all'utenza, genitori in primis, la capacità di partecipare in modo consistente alla valutazione dei docenti; perchè sono per la pubblicazione del curriculum vitae di ogni docente e per la trasparenza totale del nostro stato professionale; perchè il salario che mi danno non basta per i libri che compro e studio; perchè non mi piacciono le bugie del premier e gli annunci del Governo e ancora meno mi piacciono i tagli alla scuola contrabbandati come riforma...