Un Consigliere regionale in Italia, come il Trota che "compra" la laurea in Albania, o come la Minetti promossa sul campo “consigliere per uomini anziani”, guadagna 16.000 Euro nette al mese.
Un Presidente di Regione, come Formigoni, arriva a guadagnare il doppio del Presidente USA Obama.
I politici italiani sono i più pagati al mondo.
Nei CdA delle aziende “partecipate” ci sono poltrone d’oro strapagate dai contribuenti italiani.
L’Italia è il Paese che ha più parlamentari al mondo e un Senato che è un inutile doppione della Camera.
Le pensioni d’oro dei megadirigenti rimangono tali.
La Casta politica non è capace di liberalizzare le professioni, rendere libero il mercato, evitare i monopoli, creare occupazione, cambiare il benché minimo privilegio di cui continua a godere.
Contemporaneamente l’attuale governo vorrebbe varare delle misure che cambierebbero la vita di decine di migliaia di persone che rischiano di essere trasferite, meglio sarebbe dire deportate, rischiano di non percepire più pensione o stipendio e verrebbero rapinate dei diritti che derivano dal lavoro di un'intera vita spesa per lo Stato.
La revisione di spesa è concepita a senso unico: lascia inalterati i privilegi della politica; massacra le classi sociali, poveri e ceto medio, già colpite.
Il sig. Monti assomiglia sempre di più a François Guizot.
Non ha capito che l’amore che si nutre per un Luigi Filippo d’Orléans è dovuto esclusivamente all’odio che si aveva per il precedente Carlo X.
Ma poi arriva un 1848 che spazza i Luigi Filippo, i Guizot, i privilegi e le bugie.
L'unica vera antipolitica oggi in Italia è costituita dall’ingiustizia di questa
politica che continua a coltivare i suoi privilegi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Paolo Giunta La Spada
Grazie Paolo. Bellissimo post e paragone azzeccato, purtroppo...
RispondiEliminaNon c'è un solo provvedimento contro la Casta, i suoi stipendi, i privilegi. Qui c'è una classe politica contro il popolo italiano. C'è chi ancora crede che è per salvare l'Italia ma forse è meglio andare al voto piuttosto che andare avanti così
RispondiEliminaSì, sono proprio d'accordo
RispondiEliminaMolte mail al mio indirizzo paologls@yahoo.it. Vi prego di commentare qui.
RispondiEliminaMonti assomiglia molto a Luigi Filippo anche per lo stile sobrio e il linguaggio esente da dichiarazioni fuori posto.
Luigi Filippo, il re "cittadino", a dispetto dello stile spartano adottato perfino nel mobilio della sua residenza, affamò il popolo francese con un costante aggravio di tasse ed è ricordato come il re che interpretò i desideri più rapaci dell'alta borghesia francese. Proprio come Luigi Filippo e il suo ministro François Guizot, Monti sembra sembra voler instaurare una politica di risparmio per l'intera nazione, ma alla fine salva la Casta, premia le banche e le lobbies senza liberare il Paese da lacci e monopoli. E fa morire di fame gli italiani senza risolvere i problemi finanziari della nazione. Luigi Filippo fu acclamato dal popolo perchè liberava la Francia dal gretto e impopolare Carlo X così come Monti è stato salutato come colui che ha "liberato" l'Italia dall'ex-premier con il suo corteo di escort in stile "burlesque".
Stile sobrio e "borghese"...
che terminò nel 1848 con la rivoluzione...
Ho la sensazione che questo tipo di politica più che "salvare" il Paese lo stia distruggendo...
Spero di sbagliarmi...ma...
I provvedimenti sono lineari, non annullano gli sprechi. Al contrario li rafforzano. E' "macelleria sociale" che danneggia la tenuta sociale del Paese.
RispondiEliminaMolte domande...
RispondiEliminaLuigi Filippo regnò in Francia dal 1830 al 1848: 18 anni.
Il re francese fuggì in Inghilterra, travestito e con un nome falso, mentre a Parigi scoppiava la rivoluzione e la folla lo cercava.
Amo l'Italia, ma la cattiva politica mi fa sempre un effetto di allontanamento dal Paese. Questa manovra dimostra che il Governo non ha alcuna intenzione di riformare l'Italia. La coalizione di maggioranza sta scaricando i costi sociali della crisi sui lavoratori dipendenti. Non c'è una sola misura che colpisca i privilegi dei politici.
RispondiEliminaMOnti aveva iniziato bene ma ora sembra in stato confusionale. E' la terza volta che dice di cancellare le province e poi 24 ore dopo si rimangia quello che ha detto il giorno prima. Ha fatto un prelievo di soldi ai pensionati che ha chiamato riforma delle pensioni e la coalizione lo ha approvato in 2 giorni. Ora sono 8 mesi che non riesce a far altro che nuove tasse e abbassamento dei salari. I conti in banca dei ceti elevati non li tocca. Gli stipendi dei politici annidati in Parlamento, nelle Regioni, nelle Province , nei Comuni, nelle Asl non li tocca.
RispondiEliminaNessuno crede più alla loro dichiarata volontà di risanamento dei conti. Stanno risanando i loro di conti e la Merkel è una scusa per metterci alla fame
L'attuale coalizione sarà ricordata come l'ultima della seconda Repubblica e Monti come il curatore fallimentare del poaese.
RispondiEliminaProprio una bella coalizione
Beh non si puo dire che la coalizione che sostiene Monti non sia organizzata visto che il RAI hanno eletto 4 consiglieri del PDL, due del PD e 1 di Casini. Così da adesso alle elezioni i tg saranno perfettamente a favore del governo. Senza contare l'impero radiotelevisivo e i giornali di Berlusconi. Proprio un paese libero l'Italia!
RispondiEliminaCasini: io sto con Monti. Tranquillo: la gente non se lo scorderà....
RispondiEliminaA gennaio aveva promesso il Cresci-Italia: chi l'ha visto?
RispondiEliminaE' solo tasse tasse e tasse...
Stile sobrio, ma politica a favore di lobbies, monopoli e banche...
RispondiEliminaE quello che è terrificante è che i giornali non raccontano niente...
Censura...
L'Italia è uno strano Paese. Le concessioni radiotelevisive nazionali vengono date gratis a una sola persona che è Berlusconi. Tutto il resto si paga.
Dopo il Salva Italia c'è lo Schianta Italia. Suvvia siamo solo all'inizio. La fine della seconda repubblica arriva nel 2013..
RispondiEliminaChe si tratti di macelleria sociale lo dice oggi anche Confindustria. SEnza tagli alla politica questo Paese non crescerà mai. Perchè per crescere bisogna crederci e farlo tutti insieme, invece questo governo in economia come in RAI è antidemocratico e molto illiberale.
RispondiEliminaCaro Paolo, non fare come il Presidente di Confindustria Squinzi, fate salire lo spread!...
RispondiEliminaSsshhh!... Silenzio!