26 marzo 2018

L'insostenibile leggerezza della nostra politica estera

"E come Esteri. Nessun partito mostra di avere una visione chiara di politica estera. Ci si limita a dire di essere europeisti o non europeisti, ma nessuno ci spiega come si colloca l'Italia nelle crisi e nei conflitti in corso, nelle relazioni con gli alleati (USA, Europa), nella tutela della pace, della nostra economia e dei nostri interessi geo-politici. Nelle grandi questioni internazionali non si può essere "amici di tutti": chi è "amico di tutti" non è amico di nessuno".


Lo scrivevo prima delle elezioni e oggi, puntualmente, l'inconsistenza della politica estera italiana emerge in tutte le sue contraddizioni irrisolte. 
La questione dei diplomatici russi espulsi ci obbliga ad un allineamento forzato che non è utile nè per il confronto sul disarmo e sulla pace, nè per i nostri preminenti interessi nazionali.
 Le forze di governo e quelle che dovrebbero comporre il nuovo governo si muovono alternando totale acquiescenza nei confronti dei potenti alleati dell'Alleanza atlantica, in primis USA e Regno unito, e vaghe dichiarazioni di amicizia nei confronti della Russia.

Si ribadisce così la debolezza della nostra classe politica e l'assenza di una linea che coniughi in modo chiaro e coerente la visione atlantico-europea e la salvaguardia della pace e degli interessi italiani.

4 commenti:

  1. Gustavo M.27 marzo, 2018

    Se siamo parte della NATO siamo obbligati a schierarci con i nostri alleati

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  2. Io non vorrei l'Italia schierata co la Turchia che sta massacrando migliaia di curdi, popolazione civile inerme.
    Perchè i britannici e gli americani danno carta bianca al dittatore turco Erdogan e ce l'hanno con il dittatore russo Putin?
    I dittatori non sono tutti ugualiu?

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  3. L'Italia con 50 basi militari americane è una colonia non è un paese libero.
    I governi italiani fanno quello che gli dicono.
    Gentiloni più degli altri che lo hanno preceduto non ha fantasia e indipendenza.
    Però non si può dire, se sei un giornalista ti licenziano.
    I nostri politici non passerebbero un esame di storia contemporanea.
    In questo sono tutti uguali non c'è differenza tra 5 stelle pd lega e meloni berlusconi-
    L'ignoranza al potere

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  4. Luana D. V.18 aprile, 2018

    Una politica estera non ce l'ha nessuno. Di Maio, Meloni e Salvini, appena diplomati, fanno fatica ad avere nozioni non dico di politica estera ma di storia e geografia. Gentiloni ha deciso di essere piccolo piccolo e di dire sì a francesi e americani pur di conservare il posto, presente o futuro, di premier.
    Stiamo messi così...

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