Il Presidente del Consiglio detiene il potere da 7 mesi.
Altrettanti ne aveva avuti per governare Enrico Letta.
Renzi subentrò a Letta suscitando sorpresa, scetticismo o ammirazione.
Ancora una volta il nostro amato Paese sceglieva il One Man Show, l'uomo che promette di risolvere tutto.
Alle Europee avevamo la conferma.
Gli italiani rimanevano senza alternative: un vecchio pregiudicato, ancora ricchissimo e potentissimo, da una parte, celebre per la sua incapacità di governo e la sua moralità bunga-bunga; e, dall'altra parte, un'opposizione non spendibile politicamente con un partito-movimento cristallizzato negli slogan deliranti del suo capo.
Bene, gli italiani, con voto plebiscitario, hanno dato fiducia a Renzi.
Il Presidente del Consiglio, alla presentazione del DEF aveva dichiarato: "PIL a + 0,8% entro l'anno".
Invece, purtroppo, siamo in recessione, sotto zero.
Aveva detto il 15 maggio: "Subito 15 mila assunzioni nella Pubblica Amministrazione", ma nessuno le ha viste.
Il 23 maggio: "dal 2015, 80 euro anche a pensionati e partite IVA", ma ora non lo dice più.
Il 23 luglio: "Dal 1° settembre stanzieremo 43 miliardi per i cantieri". In realtà ne ha stanziati 3 scarsi.
Il 1° agosto: "Italiani andate in vacanza sereni, da settembre ci sarà una grande ripresa, col botto".
Invece siamo in decrescita.
Il 21 agosto: "Il blocco salariale è solo una chiacchiera estiva".
Invece adesso dichiara di voler confermare il blocco salariale anche nel 2015, pure per gli agenti di Polizia e i docenti della scuola superiore.
Il 24 agosto: "Il 29 agosto vi stupiremo con la riforma della scuola", ma, se si escludono le solite frasi sul merito (che evidentemente non riguardano Presidente del Consiglio e ministri che non sanno neanche parlare in inglese nelle sedi internazionali), non è stata neanche presentata.
Il 28 agosto: "Assumeremo 100.000 insegnanti precari per eliminare le supplenze", ma il giorno dopo il Governo ha smentito la dichiarazione appena resa.
Noi insegnanti abbiamo già ripreso a lavorare nelle condizioni di sempre: niente soldi, zero mezzi, tecnologie da portare da casa nostra, sempre tanta buona volontà per assolvere alle mancanze istituzionali.
La disoccupazione è in aumento e la tassazione sul mondo produttivo è insostenibile.
Perchè tutto questo?
E' la "palude" che oppone resistenze al "vento del cambiamento" voluto da Renzi?
No, la realtà è che non c'è stato alcun cambiamento.
Renzi, con un PD che lo ha seguito in massa solo per un calcolo di convenienze e poltrone, è lui stesso "la palude".
E' lui stesso la "palude" perchè, invece di "volare" come aveva promesso agli italiani, è partito da un accordo, il celebre accordo del Nazareno (mai bestemmia toponomastica fu così grande), con il politico che più di tutti è responsabile dello sfascio dell'Italia di oggi: Berlusconi.
Invece di "non guardare in faccia a nessuno", come aveva promesso, ha stretto un accordo di ferro, in gran parte segreto, con il pregiudicato, ricco e potente, di Arcore.
La prima conseguenza degli accordi fatti alle spalle degli italiani è stata la scandalosa svendita di Raiway a Mediaset, alla faccia del libero mercato di cui tutti parlano, ma che nessuno nel nostro Paese protegge.
Le grandi corporazioni di questa Italia corrotta rimangono intatte, i super pensionati dei vitalizi presi in pochi anni di "lavoro" , gli stipendi dei super burocrati delle ottomila aziende partecipate dallo stato, le sublimi rendite degli evasori, gli stipendi dei parlamentari.
Le tanto pubblicizzate riforme non hanno tagliato la politica e i suoi privilegi: nulla è cambiato.
Gli italiani lavorano, i monopoli rimangono e i politici "mangiano"...
L'unica riforma fatta è "la fecondazione eterologa assistita", legge che discriminerà ancora di più gli orfani e le coppie che vogliono adottarli permettendo a coppie ricche e razziste di fabbricarsi un figlio su misura, e senza neanche dirlo al figlio nel totale disprezzo dei diritti di chi nasce, cresce, vive.
Un problema, per noi tutti in Italia, è la sicurezza: Berlusconi, Monti, Letta e Renzi non se ne sono mai preoccupati perchè loro hanno le scorte pagate dallo Stato, cioè da noi, sì anche il milionario Berlusconi ha la scorta pagata dallo Stato.
Ora, quando un ragazzo muore ad un posto di blocco è sempre una immensa tragedia ed una sconfitta per lo stesso Stato che dovrebbe essere in grado di prevenire, o arrestare, e non di uccidere.
Ma io sono del tutto contrario al "linciaggio" che subiscono le Forze di Polizia in certi quartieri delle città, o quando ci sono incidenti con i cosiddetti "tifosi di calcio".
Insegno ai nostri giovani il sincero rispetto delle nostre Forze di Polizia e delle nostre Autorità.
La critica è una cosa, il rispetto delle Istituzioni va mantenuto sempre.
Vorrei anche capire perchè queste cose succedono sempre a certe persone.
Io sono stato fermato tante volte da controlli dei Carabinieri.
Anche a Roma, giovanissimo, durante il periodo del rapimento Moro quando succedeva che ti spianassero facilmente le pistole sulla fronte, specie in tarda serata.
Ma io parlavo, salutavo cortesemente, rassicuravo l'agente che stavamo tornando dal cinema, tranquillizzavo l'agente che stava lavorando forse con troppa pressione e forse con un po' di impreparazione, o forse era reduce da troppe ore in condizioni impossibili.
Penso che le Forze dell'Ordine debbano migliorare la qualità dei loro servizi e la capacità di approccio con i giovani, ma anche i nostri giovani devono imparare l'educazione nei confronti dei Carabinieri e il rispetto della legge.
Fermarsi ad un posto di blocco è un obbligo, punto e basta.
Salutare con cortesia permette a chi lavora di decifrare con chiarezza la situazione.
Sono contrario anche a qualsiasi indulto o amnistia.
Infatti un Paese civile deve assicurare due cose:
- che i criminali siano messi in condizione di non nuocere alla società civile e ai singoli cittadini (in sostanza che vadano in galera e ci restino per il tempo della condanna)
- che ai criminali sia riservato un trattamento umano, civile, dignitoso, rieducativo delle qualità e capacità di ognuno di essi.
In un Paese civile si costruiscono nuove carceri.
E si investe in questa grande opera di protezione del cittadino e prevenzione del crimine.
Invece che si fa in Italia?
Periodicamente, ogni 4 o 5 anni, si liberano migliaia di ladri, violenti, rapinatori, stalker, truffatori, corrotti, corruttori, con un "colpo di spugna" che naturalmente funzionerà da prescrizione anche per una grande quantità di gravi reati finanziari.
Come ha riferito un report della Polizia di Stato relativo all'ultimo indulto, che aveva liberato meno delinquenti di quello attuale, il 95% dei criminali torna in carcere entro 4 mesi dalla liberazione.
Anche su questo tema Berlusconi e Renzi si sono messi d'accordo contro il parere degli italiani.
Per il resto, avete visto, è stata fatta una legge che abbassa la potenza degli aspirapolvere dell'Unione Europea.
Si dice, a Bruxelles, che serve per risparmiare la corrente. Ora, visto che per avere la medesima prestazione a corrente ridotta userò il doppio del tempo, vi dico invece che una normativa del genere serve solo a quelle ditte tedesche che hanno appena lanciato una nuova linea di prodotti a consumi ridotti, o come si dice adesso, a "consumi verdi ed eco-compatibili".
Io insisto a dire che di un'Europa così ipocrita non so che farmene, ma resto positivo: noi italiani continueremo a lavorare nel senso dell'eccellenza, faremo il possibile e l'impossibile sul posto di lavoro, continueremo a tenere in piedi la società con il volontariato civile e culturale.
Dispiace vedere che comunque tanti, un po' troppi, continuano a stare in quella "zona grigia" che non si prende mai alcuna responsabilità, sta sempre a guardare, parla male e razzola peggio, non costruisce, non è Nazione.