26 giugno 2015

Una poesia di Dylan Thomas



Dylan Thomas
Amore in manicomio

Un'estranea è venuta
A spartire con me la mia stanza nella casa lunatica,
Una ragazza folle come gli uccelli
Che spranga la notte della porta col suo braccio di piuma.
Stretta nel letto delirante
Elude la stanza a prova di cielo con ingressi di nuvole

E la stanza da incubi elude col suo passeggiare
Su e giù come i morti,
O cavalca gli oceani immaginati delle corsie maschili.

Venne da me invasata,
Colei che fa entrare dal muro rimbalzante l'ingannevole luce,
Invasata dal cielo

Dorme nel truogolo stretto e tuttavia cammina sulla polvere
E a piacer suo vaneggia
Sopra l'assistito del manicomio consumato dai passi del mio pianto

E rapito alla fine (cara fine) nelle sue braccia dalla luce
Io posso senza timore
Sopportare la prima visione che diede fuoco alle stelle.


24 giugno 2015

Assuefazione.



Scandalo a Roma dove c'è la mafia con criminali prezzolati che governano la città d'accordo con i politici. 
A Venezia scandalo con il MOSE, la diga mobile che protegge la laguna della meravigliosa città, anche lì politici e finanzieri sul libro paga dei criminali. 
Scandalo anche a Milano con l'EXPO: tangenti, appalti truccati, bustarelle. 
Se questo è il Nord funzionante figuriamoci il Sud. 
In Campania viene eletto un inquisito: De Luca. 
Dice il Governo: sarà sospeso, ma potrà nominare un vice; cioè, dico io, fatta la legge trovato l'inganno. 
Poi c'è chi, alfiere della "famiglia cattolica", patteggia dopo essere stato con minorenni squillo a Roma. 
A Catania arrestano il presidente della squadra di calcio locale per compravendita di partite e a Parma, in soli 10 anni, fallisce due volte una celebre società di calcio per bancarotta fraudolenta. 
Questa è l'Italia.
E nelle periferie del territorio nazionale non è diverso: piccoli e grandi imbrogli, politiche di piccolo cabotaggio, mediocrità, clientele, capetti da far ridere, consorterie, clan...
In Europa non si riesce a ripianare il debito della Grecia, così piccolo che vale quanto una manovretta tributaria di una grande nazione del Nord Europa. 
Inoltre 50.000 rifugiati provenienti da fame e guerre non riescono a trovare rifugio in Europa perchè ogni nazione fa a scarica-barile.
La democrazia sembra un'opzione ormai trascurabile.
Ma per Bruxelles va tutto bene.
Anche per il premier italiano va tutto bene.
Da quando c'è lui il 50% degli italiani non va più a votare.
E per il mondo cattolico l'unico vero problema è il matrimonio richiesto dai gay, anche se sarebbero solo alcune dozzine su 59 milioni a praticarlo in Italia: ma bisogna difendere la famiglia tradizionale!...




Italy&World Web

17 giugno 2015

Consigli di lettura per i miei studenti


Carissimi, le vacanze sono un buon periodo per farsi regalare libri e leggere. 

Se lo desiderate vi potrò seguire e assistere nel corso della lettura o delle scelte di lettura: avete tutti il mio profilo Facebook, scrivetemi quando volete.

Leggere libri non è obbligatorio; leggere è un piacere. 
Quanto più si legge, tanto più diventa un piacere. 
Meno si legge e meno si capisce un libro.
Come in ogni cosa di questa vita l'esercizio è fondamentale.
Le droghe danno dipendenza. 
La cultura, invece, è l'unica "droga" che crea INDIPENDENZA; perchè attraverso la cultura, di cui la lettura è una componente essenziale, vi fate una idea indipendente del mondo e della vita...
Ricordate che tutto quello che l'umanità ha fatto per migliaia di anni sta nei libri: amori, passioni, tradimenti, amicizie, mode, gusti, piaceri, vizi e virtù, bugie e verità, imprese, avventure, viaggi, tecnologie, scienze e arti, sogni, guerre, imbrogli, emozioni... 

Le seguenti sono solo indicazioni, siete liberi di leggere quello che volete...

Consigli di lettura per la seconda classe (ma anche per tutti gli altri):
Due testi appassionanti:
Martin Eden di Jack London
e
 Huckleberry Finn di Mark Twain


 Madeleine Miller                      La canzone di Achille                 
Una storia emozionante tratta da un'antica leggenda


Genere giallo.     Agatha Christie è intramontabile...
Agatha Christie         Dieci piccoli indiani           
è un capolavoro (o qualsiasi altro suo libro)

Un libro che potrebbe cambiarvi la vita:
Dominique Lapierre, La città della gioia

Mai litigato con un fratello o una sorella a casa? Appassionante:
Jerry Spinelli, Guerre in famiglia

Il genere fantasy ai suoi massimi livelli:
J. R. R. Tolkien           Lo hobbit               

Se non l'avete mai letta. La trilogia: 
Italo Calvino             Il barone rampante
                                 Il visconte dimezzato                    
                                  Il cavaliere inesistente

Valerio Massimo Manfredi                   Il mio nome è Nessuno              
L'avventura di Ulisse, ma non solo...


Consigli di lettura per la classe terza (ma anche per tutti gli altri):
Daniel Defoe, Robinson Crusoe

Jonathan Swift, I viaggi di Gulliver

Voltaire, Candido

Stendhal, La Certosa di Parma

Charles Dickens, David Copperfield

Anton Cechov, Racconti

Emile Zola, Germinal

Gustave Flaubert, Madame Bovary

Lev Tolstoj, Anna Karenina


Consigli di lettura classe quarta (ma anche per tutti gli altri):
Giovanni Verga, I Malavoglia

Giovanni Verga, Novelle

Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal

Luigi Pirandello, Novelle

Italo Svevo, La coscienza di Zeno

Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare

Fred Uhlman,  L’amico ritrovato 
John Boyne, Il bambino con il pigiama a righe 
Primo Levi,  Se questo è un uomo
Carlo Cassola, La ragazza di Bube 
Italo Calvino, I sentieri dei nidi di ragno
John Steinbeck,  La luna è tramontata

Un caro saluto!
Paolo GLS












         









4 giugno 2015

Disfattisti...

Quando al governo c'era Berlusconi e si scoprivano gli scandali della politica tutti a gridare "il sistema è marcio, via il premier". 

In effetti, l'attuale premier, che tanto sdegno mostra per la dissidenza interna al suo partito, dovrebbe chiedersi che cosa faceva quando il dissidente era lui che di trame contro Bersani prima, e Letta dopo, ne ha tessute di tutti i colori al punto da prendere il potere senza alcun voto, e senza alcun mandato elettorale. 
Verrebbe da dire "da quale pulpito" viene la predica sulla disciplina interna al partito. 

E verrebbe da riflettere su quanto rimane della Repubblica democratica fondata sul lavoro dopo tali performance di coerenza, trasparenza costituzionale e onestà personale.

Anche le leggi della Repubblica a cui si faceva appello quando governava Berlusconi, in verità anche allora nonostante il clamore senza molto successo, ora è come se non esistessero più.
Le legge Severino? 
Se l'eletto è dei nostri non conta più, ci dicono gli "esperti" sui giornali allineati...
Ma sì, "l'importante è vincere, chi se ne frega della legge vigente" visto "che stiamo cambiando l'Italia"!

Ma queste sono quisquilie... 

La cosa grave è che la crisi economica è stata scaricata per intero su chi lavora mentre i politici e le categorie dei privilegiati continuano a far parte di una società feudale intoccata e intoccabile.

Dire questo basta per essere eliminati dal contesto politico di quelli che oggi contano; basta per essere definiti gufi, disfattisti, conservatori, populisti o anti-italiani.

Non provate a dire che l'Italia l'amate, che vorreste solo un po' di trasparenza e democrazia, che vi interessano i diritti di chi lavora, che il tessuto civile del Paese è a rischio, che la scuola pubblica andrebbe valorizzata e non disintegrata e lasciata all'abbandono...

Queste cose tenetevele per voi...

O per un futuro imprecisato quando si tornerà a ragionare...

Ragionare poi: non sarà la solita pretesa di una "persona all'antica"?


2 giugno 2015

La nausea.

Di questa politica sempre più di regime, cieca, incapace di produrre scelte in modo democratico, sempre pronta a creare consorterie, clan, conformismi, e una schiera di ruffiani e mediocri, ho un un'idea precisa.

Non ho voglia di parlarne (almeno oggi che non ho tempo e sono in viaggio)

Sto in buona compagnia e in questo ponte del 2 giugno, festa d'Italia nostra, mi dedico per intero a mio padre che, a 100 anni d'età,
dell'Italia repubblicana è l'espressione più onesta, con 47 anni nell'Arma e due anni da patriota per combattere il nazifascismo.