Al di là delle feroci polemiche sulle grandi migrazioni, sui politici che sono esattamente quel che paiono, sulle dinamiche dell'Islam, sull'integrazione e i suoi problemi, sul razzismo e sulla rinascita del neo-nazismo, sugli stranieri e sulle profuganze, sulle bombe e sulle guerre, sulle persecuzioni e sulla drammatica perdita di democrazia e di libertà civili, rimane un dato di fatto:
riesce difficile oggi dire ad un ragazzo di fidarsi del mondo, di credere in un futuro roseo fatto di impegno e civiltà, di confidare nel diritto e nella giustizia, di avere dei sogni.
Ecco, credo che la grande tragedia che stiamo vivendo, cioè la graduale e costante deriva del pianeta a luogo nel quale si perpetrano ingiustizie quotidiane, si producono sempre più guerre, si costruiscono sempre più armi, si inquina e si pensa solo e soltanto alla logica del profitto e del potere, si perde speranza nella stessa identità umana,
conduca a una drammatica perdita di speranza e a nuova richiesta di identità.
Possiamo rimanere orgogliosi della costruzione della nostra identità nel corso della Storia solo se ci riprendiamo, qui ed ora, tutti i i nostri sogni, senza perderne neanche uno.
La civiltà di cui siamo figli sopravvivrà solo se rimarremo fedeli alla fondazione dell'Occidente che fu il dubbio di Socrate, la crisi di pensiero degli eroi omerici, il tormento degli umanisti, la libertà della ragione e della scienza, la scepsi degli illuministi, la lenta ma lunga costruzione dei diritti, l'avventura dello spirito, la società aperta, la ricerca dei tanti significati e delle felicità che danno senso a un mosaico complesso come la vita.
L'Occidente senza il coraggio dei sogni non esiste...
FOTO PAOLO GIUNTA LA SPADA