12 febbraio 2010

In Italia la colpa è del dottore.

In Italia succede spesso che ci siano degli scandali.
Hanno rubato miliardi ai tempi di Tangentopoli, prima di Tangentopoli e dopo Tangentopoli. La società italiana sembra malata di questo cancro di disonestà e corruzione che non si riesce a curare.

Se un dottore dicesse che hai il cancro e che ti devi fare la chemioterapia, facendo le corna da bravo italiano, sarebbe difficile prendersela con il dottore. Il cancro è cancro e va curato seriamente. Va tolto, eliminato, disintegrato, per guarire. Io, dall’Italia, vorrei eliminarlo. Mi secca molto quando parlando con gli stranieri mi dicono “Italiani: mafia”.

Ma in Italia non la pensano così: se l’Italia ha il cancro la colpa è del “dottore”, cioè dei magistrati che scoprono il ladro dei soldi che appartengono allo Stato, il ladro di quell’Italia che tutti dicono di amare, ma che pochi amano veramente e tanti sfruttano e infangano. In Italia la colpa è del dottore che scopre il cancro. Quanto alla cura nessuno ne vuole sapere. Teniamoci il cancro, sembrano dire molti italiani che col cancro convivono benissimo. Del resto si sa, in Italia si mangia bene, il clima è buono (beh, se si escludono questi giorni di metà febbraio), gli italiani sanno come arrangiarsi e tutti “tengono famiglia”.

Oltre al “dottore” un altro che in Italia non va tanto bene di questi tempi è il giornalista che vuole fare il mestiere di giornalista, cioè il mestiere di chi scrive senza chiedere il permesso ai potenti e senza pensare cosa può dispiacere al potente (la famosa autocensura).
I giornalisti in Italia hanno problemi se non sono d’accordo con i potenti.
I giornalisti spesso stanno dalla parte di chi li paga meglio. Mica solo soldi: benemerenze, direzioni di giornali, fondazioni, trasmissioni RAI e Mediaset, amicizie, titoli e favori.

La figura che più va di moda oggi in Italia, invece, è quella che una volta gli inglesi chiamavano educatamente “the good-time girl”, recentemente nota anche come “escort” che in italiano si potrebbe tradurre con “ragazza antistress”, visto che si occupa prevalentemente di “massaggi anti-stress”.

E così, tra una ruberia e una ragazza antistress (ma c’è anche chi preferisce i travestiti) stanno distruggendo l’Italia di Garibaldi e Mazzini, di Verdi e Marconi, di Rosselli e Pertini, di Mattei e Falcone. Stanno distruggendo l’Italia nostra, questo Paese che amiamo e veneriamo con passione da quando ci siamo nati, cresciuti, vissuti, da quando abbiamo respirato i suoi mali, ma anche tutte le sue bellezze e la sua forza, le sue tradizioni e la sua unicità, l’italianità di cui siamo orgogliosi protagonisti e testimoni e senza la quale il mondo non sarebbe più lo stesso.

Quel che sembra contare oggi sono solo i soldi non importa fatti come oltre alle immancabili good-time girls.
Tutti d’accordo, felici e contenti, dunque? Voi che ne pensate?

Mio padre che ha 96 anni e ne ha passati 43 nell’Arma dice di non aver mai visto tempi più balordi.
Come dargli torto?
© RIPRODUZIONE RISERVATA PAOLO GIUNTA LA SPADA
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