26 aprile 2012

Libera l'Italia in 4 mosse.

1) Riforma elettorale. Il bipolarismo in Italia non ha funzionato. Berlusconi per vincere le elezioni si alleava con Bossi, Casini, Fini, Storace, Santanchè e Mastella. Ultimamente per salvare i numeri anche con Scilipoti e Di Gregorio. Prodi per vincere si alleava con Bertinotti, Di Pietro, Diliberto, Pecoraro Scanio, D’Alema e Mastella (che si alleava con chiunque ed era specializzato nell’acchiappare poltrone da destra, dal centro e da sinistra). Si sa come sono finiti i governi di centro-sinistra, travolti dalla confusione e dalle dissidenze interne; e quelli di centro-destra, composti da un’accolita di divoratori di appalti, tangenti e poltrone e famosi per le allegre “cortigiane” al seguito. Si vietino le alleanze pre-elettorali: era meno peggio la cosiddetta prima Repubblica quando c’erano DC, PCI, PLI, PSI, MSI, ecc. e chi vinceva, vinceva. La politica torni ai partiti politici, basta con i partiti azienda che cambiano nome ad ogni elezione, vendono fumo e fanno solo chiacchiere. La formula possibile: sbarramento al 5% e forte premio di maggioranza al partito che vince le elezioni; ripristino delle preferenze elettorali e del diritto degli italiani a scegliere le persone che vogliono e non i raccomandati, i “figli di”, le “amichette di”.

2) Riforma costituzionale del Parlamento. In Italia il Senato è un inutile doppione della Camera, non serve. Inoltre ci sono 630 deputati e 315 senatori. Nessun Paese al mondo ne ha così tanti. Abolizione del Senato. Camera con 500 deputati, non uno di più, in linea con i numeri delle nazioni più civili e progredite.

3) Riforma globale del mondo radiotelevisivo e dell’informazione: più mercato e meno monopolio. Liberalizzazione totale dell’etere e legge sul conflitto di interessi.

4) Riforma della politica. Finchè i “posti” della politica sono poltrone da 15.000 euro al mese o 20.000 euro al mese in politica si impegneranno sempre i pescecani, i mafiosi, i riciclatori, i disonesti, gli arrampicatori sociali, i figli di quello, vedi il trota (16.000 euro al mese), e l’amica di quell’altro (vedi la Minetti, anche lei 16.000 euro al mese). Non basta ridurre a due mandati la carriera politica (misura comunque sacrosanta). Bisogna rendere non appetibili gli stipendi di assessori e presidenti comunali, provinciali e regionali, deputati, ministri e senatori. Se tutti questi signori guadagnassero 3.000 euro al mese molti farabutti lascerebbero la politica e noi italiani festeggeremmo un nuovo anniversario della Liberazione.

Paolo Giunta La Spada

14 commenti:

Russel ha detto...

Grazie Paolo, condivido in pieno. Lo faranno mai?

Edoardo ha detto...

Sono d'accordo. Se si vuole battere l'antipolitica bisogna cambiare la politica con misure concrete.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te Paolo. Ma se non viene cambiata la struttura politica, in Italia ci saranno sempre gli stessi problemi.

Camel senza filtro ha detto...

Caro Paolo, a leggere le notizie di oggi tutto quello che hai scritto a gennnaio si sta avverando.
Berlusconi ha incontrato Napolitano e gli ha detto che d'ora in poi il PdL cambia linea. Teoricamente appoggia il governo, ma le televisioni Mediaset sono già passate alla campagna elettorale. I sondaggi danno Monti in calo e il PdL in crescita. A giugno 2013 si ritornerà a votare il nano che torna o le sue creature: vedi Alfano.

Annalisa ha detto...

Vero che la sinistra è come al solito divisa e senza un programma.
D'alema ha detto oggi al tg che nel 2013 vincono le elezioni.
Ma sarà un c...one, o uno che semplicemente porta sfiga, o tutte e due? Non gli basta quello che ha combinato in passato? "Superiore" a lui solo Occhetto.

Anonimo ha detto...

Superiore a D'Alema Luis Enrique e Claufio Ranieri

Stefano Parrettini ha detto...

Agli italiani frega poco dell'Italia. Interessa solo le tasche loro. Questo Paolo non l'hai messo in conto. Ti rendi conto che il tesoriere della Lega era un ex buttafuori da discoteca?E poi non ci saranno mai partiti che faranno queste 4 mosse per liberare il paese. Comincio a pensare di votare Movimento5Stelle. Che ne pensi?

Tiziana ha detto...

Caro Paolo, hai ragione. Ma adesso... crea il partito che farà tutto questo! A parte gli scherzi, se il popolo non li costringe i politici non faranno mai riforme per l'Italia contro la loro casta.... Si è visto. Il governo Berlusconi sotto la pressione dell'opinione pubblica aveva promesso solennemente abolizione delle province e taglio dei parlamentari, poi non fece nulla. Monti sta colpendo tutti quelli che già pagavano le tasse ma di tagli alla politica non se ne vedono..

paologls ha detto...

Cari lettori,
in tanti dite il vero: bisogna cambiare la struttura politica, cambiare la politica, fare un nuovo partito politico che si batta per fare le 4 riforme. Altrimenti, pensano tutti, non cambierà nulla.
Ora la Destra è quella che è, nani, appalti, ballerine e burlesque. Dio ce ne scampi e liberi... La Sinistra non rende poi quel che promette allor. La rabbia popolare sta creando spazi come immense praterie per nuove formazioni politiche. Grillo e il Movimento 5 Stelle l'hanno capito e avranno un successo epocale. Sorprende che nel Centro Sinistra non si tenti di creare un nuovo contenitore delle istanze di riforma e si vada avanti come sempre: senza alcuna creatività e con una notevole dose di faciloneria. Un esempio di faciloneria? D'Alema che ha già detto: nel 2013 vinceremo le elezioni. Con Grillo sono d'accordo su una cosa: l'intera classe politica, con poche eccezioni, va pensionata. I politici, dico io, devono essere competenti, preparati, con esperienze internazionali e in possesso di lingue straniere e devono soprattutto amare l'Italia.
Devono guadagnare poco, non le cifre astronomiche di adesso.
Chi ci può aiutare a fare le 4 mosse del post?
Io spero che i partiti di Centro Sinistra creino un nuovo contenitore politico che consideri le 4 mosse per liberare l'Italia. Senza perdere tempo.
In caso contrario la Trappola scatterà: la gente voterà Grillo, il Caimano, rappresentato dal burattino Alfano, tornerà al governo.

Anonimo ha detto...

Chi ha paura di Grillo? Si dice che è solo un comico? Vero, ma perchè il Berlusca, Gasparri, La Russa, D'Alema, Veltroni, la Minetti, Bossi e suo figlio il trota, Alfano, Cicchitto, Santanchè, eccetera, cosa sono: dei politici che fanno il bene dell'Italia da 20 anni? Grillo esisterebbe se loro fossero onesti e capaci?????

Anonimo ha detto...

La terza che hai detto.
Lasciare l'informazione nelle mani di un solo gruppo è da dittatura.
Specie in un paese dove si legge poco e tutti guardano la televisione

Giorgio B. ha detto...

A vedere il dibattito post-elettorale viene da pensare che la classe politica italiana è orribile e continua a deludere, ma l'alternativa grillina sembra un salto nel buio.
Il "capo" proibisce persino di andare in televisione a spiegare il programma.
Non credo che una casta politica incistata in forma tumorale nel tessuto sociale possa essere cancellata da un capo-popolo che vieta di parlare ai suoi adepti.

piedifelici ha detto...

NO: nessuna di queste cose la può fare l'attuale parlamento delegittimato. la legge elettorale è la più pericolosa. si deve votare col PORCELLUM, ebbene sì l'orrendo porcellum. la legge violante che vorrebbero rifilarci è molto peggio, non ripristina le preferenze e lascia ai partiti mano libera nelle alleanze. nel nuovo parlamento SI, si devono fare le riforme. la legge elettorale a doppio turno, oppure tornare al Mattarellum. su 2-3-4 sono d'accordo (ma dopo le elezioni)

paologls ha detto...

Gentile pf,
sono d'accordo, la legge Violante che vieta le preferenze agli elettori è peggio del Porcellum.
Comunque se il PD non crea un "contenitore" politico e di programma con le altre forze politiche l'Italia si avvia all'ingovernabilità o al ritorno di una grande alleanza di destra simile alla vecchia Forza Italia.
Ci sono grandi spazi politici, vasti come praterie. Sorprende l'incapacità politica dei leader di sinistra che, senza aver vinto ancora niente, si sentono già al sicuro e vincenti e non si rendono conto dell'incidenza elevata di Grillo e dei due o tre partiti della sinistra radicale. Casini, e con lui parte del voto cattolico, medita di tornare da Berlusconi interrompendo l'esperienza del terzo polo...