1 novembre 2012

Politicamente spendibile.

La situazione italiana non cambia.
L'economia rimane irrimediabilmente in crisi. Molte fabbriche chiudono, i lavoratori dipendenti non hanno "una lira" e il commercio è in sofferenza. L'occupazione cresce solo nell'agricoltura.

La politica continua a fornire prestazioni indecorose: politici e presidenti di Regione, come Formigoni, incollati a poltrone, vitalizi e privilegi.
Una lunga serie di scandali e l'ex-premier Berlusconi che, invece di meditare su condanne e accuse pendenti in diversi processi, e ritirarsi come vorrebbe anche un comune senso del pudore, promette di voler prendere di nuovo il potere per continuare a fare quello che ha già fatto quando era al governo: annientare il potere giudiziario della Repubblica e passare alla dittatura con giudici asserviti e norme utili alle sue aziende, non all'Italia.

Le elezioni in Sicilia dimostrano che il Movimento 5 Stelle avrà un grande successo in tutta Italia. Bisogna capire quanto sarà politicamente spendibile tale successo.
Grillo, che in video chiede una specie di "aiuto" a tutti, forse per la prima volta capisce che un conto è ottenere il 20% alle elezioni, un conto è disporre di un personale politico preparato e pronto per governare, amministrare, dirigere i territori.
Come tutti dovremmo sapere è facile fare la rivoluzione, il giorno dopo si festeggia, ma poi è tutto più difficile, e qualche anno dopo tutti i nodi vengono al pettine.
L'ideale sarebbe il dialogo tra il Movimento 5 Stelle e il Centro Sinistra. L'altro giorno una rappresentante del 5 Stelle in televisione diceva che avrebbero detto sì o no a seconda delle leggi proposte in Sicilia. Mi sembra una posizione poco chiara e facilmente riconducibile ai consueti vizi attendisti della nostra politica.

Quando non si hanno le idee chiare si fa esattamente così: si aspetta che gli altri producano delle idee e poi si dice sì, o, più spesso, no: bello sforzo...
Continuo a pensare che il 5 Stelle sia una grande risorsa d'Italia, ma deve crescere e anche in fretta dandosi regole di trasparenza non solo sullo stipendio degli eletti, ma sul programma di governo che si vuole per il Paese.
Ho letto il programma 5 Stelle: è debole, incompleto, incerto; su scuola e politica estera va per slogan, peraltro scarsamente condivisibili o contraddittori.
Un altro problema è il personale politico. Sull'onestà come requisito fondamentale io concordo pienamente, ma non basta.
Bisogna essere preparati, svegli, conoscere le lingue straniere, avere cultura, sapere di produzione, economia, storia, organizzazione dello stato.

Ho l'impressione che si stia cadendo negli stessi errori che hanno dato all'Italia schiere di incompetenti con l'avvento della seconda Repubblica.
Ripeto: cambiare è necessario, ma non basta.
Anche nel 92/94 si era ansiosi di cambiare e poi il cambiamento è stato Berlusconi Bossi e Fini con una corte di "escort" e ladri, la Minetti e il Trota, e quelli che gli compravano la laurea in Albania con i soldi nostri...

L'Italia con Monti ha conosciuto un vero governo conservatore: di Destra.
Devastante per i ceti popolari e medi, per i lavoratori dipendenti, per i pensionati.
Ma ha conosciuto anche un personale politico che sa come riconquistare credibilità internazionale dopo le gaffe, l'incompetenza, la politica ridotta a saccheggio da parte dell'ex-premier e della sua corte di "escort" e "bunga bunga".

Manca il leader di Centro-Sinistra che dica chiaramente che cosa farebbe dell'Italia.
Sul ridurre i soldi ai pensionati, anche poveri, sono stati tutti d'accordo con Monti, Destra e Sinistra, e Renzi ancor più di molti altri.

Io le mie idee le ho scritte su Italy & World, da novembre 2011, quando la Sinistra inneggiava a Monti "liberatore", fino ad oggi.

Ma si potrebbe sapere in modo chiaro, al di là della simpatia per un personaggio o per l'altro, che Italia si va a votare, e perché?
Scuole, sicurezza, sanità, tasse, industria, Equitalia, fondo "salva-stati", costi della politica, abolizione del Senato, Regioni, Province, gestione aziende partecipate, energia, etica, ricerca, università, patrimonio culturale e artistico, missioni all'estero, politica estera, euro ed Europa, commercio, liberalizzazioni, giustizia, televisioni, conflitto di interesse, legge elettorale, ambiente, immondizia, biogas...
Dateci cifre per favore, non chiacchiere...

RIPRODUZIONE RISERVATA Paolo Giunta La Spada

14 commenti:

Russel ha detto...

Si fa un gran parlare, ma di cose concrete nei programmi dei partiti ci sono solo buone intenzioni e cose dette in modo astratto

Luca ha detto...

Vero. Monti è stato una novità. Il Centrosinistra ha scambiato la novità per un programma nuovo e invece in pochi mesi Monti ha mostrato la sua faccia di rigido conservatore. La maggioranza pdl inoltre ha fatto il resto. Il PD dovrebbe spiegare con i pochi soldi che ci sono in Italia dove si taglia e se e a chi si taglia. Che la Destra mandi affamati gli italiani infatti lo sappiamo già. Quanto al 5 Stelle tutti lo votano ma nessuno capisce poi chi andrà a parlare con la merkel all'Unione Europea. Chi ci mandano Grillo?

Anonimo ha detto...

LO spirito italico è sempre il solito. Già mi immagino le feste che faranno Grillo e compagnia e il giorno dopo non sapremo neanche ci ci governerà

Io voto M5 Stelle ha detto...

Intanto caro Paolo mandiamoli a casa

M. T. Urbani ha detto...

Non ci può essere un vero cambiamento senza una nuova classe politica. Non si tratta solo di quale partito o quale leader, ma di quali quadri dirigenti portano avanti il paese e le riforme

Camel senza filtro ha detto...

Paolo intanto mandiamoli a casa, ti sembra poco? poi ci pensiamo

Edoardo ha detto...

Monti primo ministro nonsarebbe una cattiva opzione, ma con una maggioranza di centrosinistra capace di legare l'azione di governo alle richieste sociali.

Roberto ha detto...

Un movimento che si presenta alle elezioni politiche deve avere un possibile premier: chi sarebbe il premier se il Movimento 5 Stelle dovesse vincere ? Grillo? Casaleggio? Lo tirano fuori da quale sagra paesana? Questo non per dire che l'attuale classe politica va bene, ma solo per ricordare che la situaziioe è la stessa della Lega 15 anni fa. Grazie al voto di protesta si inventano un nuovo partito e poi si governa peggio di prima!

Altani ha detto...

Hai ragione. Tutti corrono per vincere ma nessuno sa cosa vince l'Italia

Lady Gaga ha detto...

Un premier può anche lavorare con una squadra di tecnici preparatissimi che lo sostiene però hai ragione quando dici che non si può stare alla finestra a dire questo sì e questo no. E' troppo comodo e non migliora il Paese di una virgola. C'è troppa gente abituata a cliccare Mi piace su Facebook che pensa che così cambia il mondo!

alberto cappello ha detto...

Gli attivisti del M5S hanno detto di voler appoggiare di volta in volta le iniziative che riterranno valide in risposta a chi gli domandava a proposto di alleanze politiche. Questo non vuol dire non avere un programma. Il M5S un programma ce l'ha. Sicuramente su alcuni temi le idee sono più chiare su altri forse meno, anche perché un fondamento ideologico del movimento in pratica non esiste. Oserei dire che il M5S nasce in qualche modo proprio dalle ceneri delle ideologie del secolo scorso. Quello che esiste, ed è stato praticato già da un po' è la modalità della trasparenza e della discussione in rete dei problemi con i cittadini. Ed è quello che si intende fare. Mi sembra anche corretto e democratico in qualche modo affermare che non sempre le proposte degli avversari politici sono da buttare per partito preso.

Liliana V. ha detto...

In effetti anche la Lega era partita in modo simile. Per il resto sembra che facciano chiacchiere e come hai giustamente detto tu sui tagli ai soliti già poveri sono stati tutti d'accordo, per esempio sulle pensioni da ridurre. E' stato uno schifo. Credo che siamo in tanti a non sapere bene come orientarci

Wilma R. ha detto...

Qualsiasi governo con questa crisi sarà obbligato a prendere misure pesanti e antipopolari. Questo non lo dice nessuno.

Matteo B. ha detto...

Si va verso l'ingovernabilità e più successo avrà Grillo più problemi ci saranno per governare visto che i grillino sono contrari a tutto e non si sa a che cosa sono favorevoli e come vogliono farlo Oltre al fatto che non si sa niente dei candidati e tutto è nelle mani del Capo che però non ci mette la faccia pechè ha detto che non si candida. Solo in Italia succedono queste cose folli. Da Berlusconi a Grillo passando per Monti francamente mi verrebbe voglia di rimanere a Monti.