8 febbraio 2014

Memoria zero.





La crisi economica si sta trasformando in crisi politica e civile: rigurgito di estremismi fascisti, ritorno di razzismo e antisemitismo, incapacità della politica di rispondere alla società civile, deficit di partecipazione democratica in Europa e in Italia.

Prendete la nuova proposta di legge elettorale: io la chiamo legge "Berluschenzi". 
Il doppio turno, come ha giustamente riferito il politologo Sartori, funziona se al primo turno si "corre" da soli; ogni partito da solo davanti al giudizio degli elettori con l'unico limite di una soglia di sbarramento del 5%.
Al secondo turno si giocano la premiership i primi due partiti, quelli che prendono più voti di tutti al primo turno.
Così è in Francia, per esempio.
Senza le "ammucchiate" fatte solo per vincere, come in passato fecero Casini Bossi Fini e Berlusconi, e poi si sa come è finita, insulti, accuse di tradimento, e ora di nuovo tutti insieme pronti per fare nuovi danni. 
C'è il rischio che torni anche il Trota, con la Minetti e le "olgettine". 

Le soglie di sbarramento differenziate (8% se ci si presenta da soli, 5% se ci si presenta in coalizione) sono fatte per un solo obiettivo: costringere i piccoli partiti a stare agli ordini dei due grandi (o presunti grandi).
La conseguenza sarà, come ho previsto da tempo su questo blog, il ritorno di Alfano, di Casini e della Lega agli ordini di Marina Berlusconi in una riedizione del vecchio e defunto PDL, ma con la faccia della figlia dell'ex-premier.

L'azione di Renzi, infatti, ha comportato l'eliminazione del dissenso di destra, se mai c'è stato, nei confronti di Berlusconi.

Eppure tutti dovremmo ricordare il novembre 2011, l'immagine dell'Italia infangata dall'ex-premier protettore di belle minorenni presunte nipoti di Mubarak, la crisi economica con lo spread sopra i 500 punti, l'incapacità manifesta dell'ex-premier a far valere gli interessi italiani al cospetto dei grandi europei, o ad adottare la benchè minima misura di riforma in Italia.
E così, a causa di quell'incapacità, è arrivata la "cura" velenosa dei "tecnici", con l'ex-premier che appoggiava la cura; e dopo un anno, le elezioni; il fallito incarico a Bersani; il mancato dialogo PD - M5S;  i 101 del PD che votavano contro Prodi presidente, il governo Letta, l'emergere di Renzi alle primarie del PD e molti che stanno al governo e fanno finta di stare all'opposizione (Alfano su tutti).

Il sindaco di Firenze è convinto di vincere le prossime elezioni e si capisce che la faciloneria deve essere una malattia che colpisce tutti i neo-eletti segretari del PD.  
Col fine neanche tanto nascosto di fare fuori il M5S e di sottomettere i piccoli partiti di sinistra, si è messo d'accordo con Berlusconi senza rendersi conto che così spinge tutti gli elettori di destra nelle braccia dell'ex-premier. 
Comunque la si pensi, il doppio turno ha senso solo se al primo turno si corre da soli, non se si fa, fin dal primo turno, l'ammucchiata di coalizione.

Quello non è bipolarismo come si vuol far credere: è un'ammucchiata di gente che mira alla poltrona, ed è un'esperienza già conosciuta in passato sia nel centro-sinistra, sia  nel centro-destra.
La proposta Berluschenzi, quindi, sa di vecchio regime e appare molto distante dal Paese reale, dalle esigenze dei cittadini, dal tessuto di un'autentica democrazia.

Ci sono altri due temi che in questo periodo sono nell'agenda del Paese.

C'è un decreto che, se fosse votato dagli italiani, suonerebbe come una bocciatura di quasi tutti i partiti (da Berlusconi a SEL) che lo stanno approvando: il decreto svuota carceri. 
Io non lo voglio.
Infatti un Paese civile deve assicurare due cose:
- che i criminali siano messi in condizione di non nuocere alla società civile e ai singoli cittadini (in sostanza che vadano in galera e ci restino per il tempo della condanna)
- che ai criminali sia riservato un trattamento umano, civile, dignitoso, rieducativo delle qualità e capacità di ognuno di essi.
In un Paese civile si costruiscono nuove carceri.  
E si investe in questa grande opera di protezione del cittadino e prevenzione del crimine.
Invece che si fa in Italia? 
Periodicamente, ogni 4 o 5 anni, si liberano migliaia di ladri, violenti, rapinatori, stalker, truffatori, corrotti, corruttori, con un "colpo di spugna" che naturalmente funzionerà da prescrizione anche per una grande quantità di gravi reati finanziari.
Come ha riferito un report della Polizia di Stato relativo all'ultimo indulto, che aveva liberato meno delinquenti di quello attuale, il 95% dei criminali torna in carcere entro 4 mesi dalla liberazione.

Poi c'è il tema dell'Europa.
In Italia: o si è contrari all'Europa e all'Euro, o si è favorevoli.
La libera critica non è contemplata.
Si dice, non si può tornare indietro, al massimo possiamo farci dare più soldi o chiedere di poter sforare i limiti imposti sul debito.
Io credo che uscire dall'Euro potrebbe risolversi in una catastrofe, ma credo che rimanere in questa Europa, così com'è, possa condurci alla morte lenta con un'agonia prolungata.
Dobbiamo far crescere un'area politica euro-critica che denunci l'involuzione autoritaria che ha preso l'Unione europea e combatta la diffidenza sempre più diffusa tra i popoli. 
Le posizioni di Angela Merkel sono le posizioni dei tedeschi che, immemori del fatto che nel 1953 il loro debito fu del tutto cancellato e pagato da altri, hanno riscoperto una nuova forma di razzismo nei confronti dei greci, degli italiani, del Sud in generale.
In Germania, ma anche nell'Europa del Nord o in Gran Bretagna, non si è disposti a trattare su nulla salvo che sui soldi tedeschi e nord-europei investiti nel Sud Europa, Italia compresa.
L'Unione Europea, creata in tempi di florido sviluppo economico, oggi mostra l'incapacità di unire i popoli davanti alla ferocia della crisi economica.
Prevalgono i gretti egoismi nazionali, rispuntano i razzismi, gli stereotipi facili, le politiche a favore della grande finanza e contro i popoli.
Le leggi non vengono più discusse nei Parlamenti, ma decise dai leader dei paesi più ricchi in accordo con i grandi gruppi del potere finanziario, e su pressione di agenzie di rating che risentono di conflitti di interessi legati ai loro stessi investimenti, e alle connessioni con i poteri nazionali di cui sono espressione.

Il nostro cosiddetto mondo libero, che orgogliosamente abbiamo sempre chiamato così, è sempre meno libero.
C'è un deficit di democrazia che ci deve spingere a chiedere una rifondazione globale dell'Europa.



© RIPRODUZIONE RISERVATA Paolo Giunta La Spada



http://paologls.blogspot.se/2013_04_01_archive.html

14 commenti:

Russel ha detto...

Un articolo che dice quello che pensano tanti ma che nessuno dice

Io voto M5 Stelle ha detto...

dovresti concudere che sono tutti uguali e che l'unica speranzxa per gli italiani è il M5S. perchè non lo fai?
è inutile fare analisi se poi non si tirano le somme...........

Maria Teresa Urbani ha detto...

Siamo sottoposti a un lavaggio del cervello sulla legge elettorale e nessuno ci caoisce niente.
La realtà è che ancora una volta gli italiani pensano di essere salvati da una specie di duce. Prima era Berlusconi , poi Bossi, poi Grillo, ora Renzi.
Il problema vero è che il deficit democratico c'è perchè gli italiani non si occupano più della politica, non partecipano più.
La gente vive davanti alla televisione e se ne infischia del paese che va verso il declino.
Grazie per l'articolo

Anonimo ha detto...

Renzi sta facendo un buon lavoro, bisogna smetterla di lagnarsi ogni volta che si cerca di cambiare. Se gli italiani votano Berlusconi non è colpa di Renzi

Camel senza filtro ha detto...

Lucidissima riflessione.
La politica è sempre più lontana dagli italiani.

Stefano Parrettini ha detto...

Condivido in pieno . La legge elettorale è studiata per l'interesse di due soli partiti , non degli italiani.
Il 25% degli italiani ha sempre votato per piccoli partiti. Ora non andranno a votare.


paologls ha detto...

Rispondo a "Io voto M5S":
c'è una crisi di rappresentanza politica che attraversa tutti i partiti e tutta la politica, anche quella del M5S.
Incontro amici di sinistra che oggi non sanno a chi fare riferimento. Incontro amici di destra non sanno per chi votare. Incontro amici che hanno votato M5S e che oggi non lo voterebbero più. Tanti altri amici, di ogni identità sociale e culturale, mi dicono che non andranno più a votare. Tutto ciò è pessimo per una democrazia. La politica è lontana anni luce dai bisogni degli italiani. Come si ricompone un tessuto civile e democratico nel nostro Paese? Con la partecipazione democratica, l'impegno civile, il confronto. Altrimenti, chiunque vinca le elezioni, sarà regime. La mia impressione è che non si discuta mai dei contenuti. Tutti i giorni i politici ci parlano di riforme. Ma quali riforme? Fatte come e per chi? Questo blog è un umile tentativo di sforare la rassegnazione a cui ormai tanti, troppi, si sono abituati.

paologls ha detto...

Rispondo ad Anonimo:
Renzi ha accettato di promuovere una proposta di legge elettorale scritta e voluta da Berlusconi per far "rientrare" il dissenso a destra.
Dell'abolizione del Senato come seconda Camera, che questo blog ha sempre richiesto, sono invece molto soddisfatto.

Max ha detto...

Concordo ma non riesco ad avere piùfiducia, neanche nell'impegno di cui sei testimone diretto. mi sembra che l'Italia stia èper andare verso la implosione finale senza che nessuno se ne renda conto, o senza che si faccia qualcosa di serio per fermare il declino che non è solo economico

Ada ha detto...

D'accordo su tutto, ma quale politico italiano si legge il tuo blog?

Liliana V. ha detto...

Il bipolarismo seerve a dare governabilità. Se si continua con i piccoli partiti non si hanno possibilità decisionali per chi governa.

paologls ha detto...

Rispondo a Liliana.
Il bipolarismo c'è in Italia da quasi 20 anni e non è servito a garantire governabilità. Il bipolarismo italiano non può funzionare perchè è basato su coalizioni elettorali, ammucchiate come quella di Bossi Fini Berlusconi e Casini che è stata al governo per anni e anni, che sono fatte solo per conquistare potere e il più grande numero di poltrone possibile. E non sanno governare.
In ogni paese europeo esistono invece coalizioni tra il primo e il terzo partito, o tra il primo e il secondo partito,
ma alle elezioni ognuno corre da solo e si prende la responsabilità di un programma chiaro e sostenibile finanziariamente.

Walter Co. ha detto...


se si pensa alle chiacchiere di tutti i giorni di giornalisti e politici, al De gregorio comprato da Berlusconi per 3 milioni, alle Minetti miss silicone, e al Trota con la falsa laurea in Albania pagata dai contribuenti italiania, a Casini che ritorna da dove è venuto , alle prsunte staffette Renzi Letta capisci che la politica è quasi peggio dell'antipolitica.
Se poi si pensa che l'antipolitica in Italia è in mano a un pazzo inconcludente che vuole la distruzione dello stato possiamo concludere che stiamo veramente nei guai.
bisognerrebbe rifondare l'Italia cominciando a come una volta ho letto a rendere gli stipendi dei politici come quelli degli insegnanti e defgli operai.
Allora sì che l'italia cambierebbe e la politica la farebbero solo gli onesti e non questa banda di deficienti attaccati alle poltrone.

paologls ha detto...

Rispondo a Walter Co.
La politica non deve essere appetibile come carriera e come salari e benefici.
Uno stipendio di 3.000 Euro sarebbe più che sufficiente per parlamentari e presidenti di Provincia e Regione.
Sarà mai fatta tale riforma?