19 aprile 2015

Alla vigilia della terza guerra mondiale?

Dopo i morti all'Università di Garissa in Kenya, i bombardamenti nello Yemen, i giorni di odio razzista in Sud Africa, i 700 morti nel  mare e i 25 cristiani etiopici trucidati in Libia, vi chiedo se questo è il mondo che vogliamo per noi e i nostri figli.
A me non piace il razzismo, vera peste dell'umanità, ma non amo neanche il buonismo ipocrita e chi mette la testa sotto la sabbia facendo finta di niente.
Non  sono d'accordo neanche con chi oggi, 2015, continua a dire "crescete e moltiplicatevi": la popolazione mondiale è quadruplicata negli ultimi 100 anni e siamo 7 miliardi e 200 milioni di abitanti.
Le istituzioni religiose, di qualsiasi religione, che non propongono una pianificazione demografica e rimangono legate a visioni medievali della vita e della morte ingannano i poveri e hanno responsabilità gravi sul loro sfruttamento.
Papa Francesco ha ragione quando parla di solidarietà, ma deve anche dire che senza pianificazione demografica la tragedia delle risorse insufficienti continuerà.
Non ha alcun senso far nascere bimbi che poi muoiono perchè non hanno assistenza sanitaria, non hanno cibo; o che, se anche hanno un minimo di cibo, crescono denutriti, malati, senza istruzione, e quindi senza possibilità di accedere a un mondo che chiede titoli, esperienza, cultura, diplomi.   
La metà della popolazione non ha cibo sufficiente, non ha istruzione, non sa che cosa è il tempo libero e la cultura, non conosce la storia della civiltà, non sa perchè è nata.
Fugge, emigra, continuerà a farlo...
Il mondo che ha prodotto la civiltà si disinteressa dei miliardi di esseri umani che ogni giorno non sanno come riempire lo stomaco, o non possono raggiungere una scuola, o una Università. 
Il mondo che ha prodotto la civiltà coltiva, nel suo stesso seno, le filosofie, le ideologie, gli storicismi che elaborano il razzismo di ieri e di oggi, le forme di sfruttamento e le dittature, le logiche delle lobby e delle multinazionali che condizionano i sistemi produttivi e i commerci mondiali.
In Italia e in Europa, una casta politica che sa pensare solo ai propri privilegi e agli interessi della grande finanza, non si assume le proprie responsabilità e non è più in grado di dare risposte liberali e democratiche.
Francesi e britannici, che tanto vollero la fine di Gheddafi, ora si disinteressano dell'emigrazione nord-africana e delle problematiche presenti in Libia. 
Dobbiamo sviluppare un confronto che ci consenta di pervenire a soluzioni condivise e che eviti l'ipocrita silenzio di fronte alla tragedia di una umanità di cui ci ricordiamo solo in occasione di eventi tragici, o di viaggi esotici, o del fastidio e disagio che proviamo a casa di fronte ad una criminalità crescente e sempre più fuori controllo.
L'Italia mi sembra un luogo dove ci si divide su tutto, ognuno lucida... "gli ortaggi del proprio orticello" e non si vuole capire che siamo alla vigilia di tragedie che possono travolgere la nostra intera Storia...

Che si ritorni a studiare, ad educare, a creare tessuto civile, a operare politica del territorio in forme democratiche; che ognuno si prenda la responsabilità dell'impegno alla vigilia di fatti drammatici che stanno arrivando.
 Vedo tanti, troppi, già tristemente assuefatti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA PAOLO GIUNTA LA SPADA

9 commenti:

Edoardo ha detto...

Grazie Paolo, vedo tanti sciacalli ma anche tanti in fila in chiesa pronti a fare i farisei.......

Italian ha detto...

I politici italiani stanno sempre molto attenti alle questioni interne e trattano la politica estera in funzione degli interessi partitici e a volte solo personali. Gli italiani poi non si interessano al mondo e non capiscono che il mondo molto presto si interesserà di loro...
Con conseguenze che facilmente immaginate...

Matrix ha detto...

Viviamo una stagione di abulia apatia disinteresse. Non so che cosa fa la scuola, ma certo i giovani di oggi pensano solo a perdere tempo con i telefonini, sono autoreferenziali e egoisti, non hanno passioni ma solo istinto di sopravvivenza

Camel senza filtro ha detto...

Quando le risorse scarseggiano la guerra è una conseguenza inevitabile
Da sempre

Raimondo Bolletta ha detto...

Sarei totalmente d'accordo se virgolettassi 'il mondo che ha prodotto la civiltà'. Penso anche che la terza guerra mondiale sia già scoppiata. Quaranta anni fa ero aro a Tunisi in un ospedale per una medicazione. C'era una donna con un bambino forse morente cui fu negata l'assistenza perchè povera. Sconsolata se ne andò dicendo: ne farò un altro.

BLOCCO NAVALE! ha detto...

Per il blocco navale mandiamo Salvini la Santanchè e il trota con la laurea albanese pagata da noi contribuenti italiani ..
Dimenticavo Gasparri che nuota bene, sembra ..

Anonimo ha detto...

L'accoglienza degli stramnieri è un errore, ma quello che servirebbe è una politica europea che dica ad ognuno di noi che cosa si deve fare rispetto a un tema che non può essere considerato come un argomento locale.
Perchè è un argomento europeo e universale.
Inutile parlare di Expo quando il cibo è collegato al mondo che ha fame.
Renzi è un buffone che si dovrebbe fare l'Expo con Maroni Berlusconi e Formigoni, quelli sono gli amici suoi.
Al di là degli annìunci il govermo è zero.........
Per gli italiani non fa niente

Max ha detto...

Di blocco navale se non sbaglio hai parlato in questo blog tempo fa mettendo in guardia sul semplice fatto che un blocco è una politica di guerra, che con il blocco si entra in guerra, che un blocco ha bisogno di armi e che le armi, aggiungo io, non puoi solo farle vedere, ma devi usarle.
Altrimenti un blocco non è un blocco e ti ridono dietro.

Maria Teresa Urbani ha detto...

Qualcuno dovrà pure parlare dell'argomento tabù per tutte le religioni:
l'educazione demografica per arrivare a nascite desiderate e consapevoli.
Finchè le religioni, Islam e Cristianesimo in primis, non si assumono le proprie responsabilità non c'è cambiamento possibile.
Ridicolo che nell'anno 2015 siano proibiti gli anticoncezionali, unico modo per evitare le gravidanze indesiderate e, quindi ,le interruzioni di gravidanza indesiderate..