23 marzo 2016

L'Europa, l'Occidente e i sogni...

Quello che mi colpisce di più in questa vicenda, e la sola cosa che vorrei dire oggi, dopo gli attentati di Bruxelles, è come il rischio più grande per tutti noi consiste nell'accettare di vivere senza sogni, senza la speranza di un futuro.

Al di là delle feroci polemiche sulle grandi migrazioni, sui politici che sono esattamente quel che paiono, sulle dinamiche dell'Islam, sull'integrazione e i suoi problemi, sul razzismo e sulla rinascita del neo-nazismo, sugli stranieri e sulle profuganze, sulle bombe e sulle guerre, sulle persecuzioni e sulla drammatica perdita di democrazia e di libertà civili, rimane un dato di fatto:
riesce difficile oggi dire ad un ragazzo di fidarsi del mondo, di credere in un futuro roseo fatto di impegno e civiltà, di confidare nel diritto e nella giustizia, di avere dei sogni.

Ecco, credo che la grande tragedia che stiamo vivendo, cioè la graduale e costante deriva del pianeta a luogo nel quale si perpetrano ingiustizie quotidiane, si producono sempre più guerre, si costruiscono sempre più armi, si inquina e si pensa solo e soltanto alla logica del profitto e del potere, si perde speranza nella stessa identità umana,
conduca a una drammatica perdita di speranza e a nuova richiesta di identità.

Possiamo rimanere orgogliosi della costruzione della nostra identità nel corso della Storia solo se ci riprendiamo, qui ed ora, tutti i i nostri sogni, senza perderne neanche uno.

La civiltà di cui siamo figli sopravvivrà solo se rimarremo fedeli alla fondazione dell'Occidente che fu il dubbio di Socrate, la crisi di pensiero degli eroi omerici, il tormento degli umanisti, la libertà della ragione e della scienza, la scepsi degli illuministi, la lenta ma lunga costruzione dei diritti, l'avventura dello spirito, la società aperta,  la ricerca dei tanti significati e delle felicità che danno senso a un mosaico complesso come la vita.

L'Occidente senza il coraggio dei sogni non esiste...



FOTO PAOLO GIUNTA LA SPADA

7 commenti:

AnnaLisa ha detto...

Con le notizie che si sentono si perde fiducia nel futuro, non è facile avere dei sogni, sopratutto per i più giovani
Vero

Max B. ha detto...

Il sonno della ragione genera mostri...

Stefano Parrettini ha detto...

C'è una generale perdita di fiducia: nell'Italia, nell'Europa, nel mondo ecc. nell'essere umano....
Quando la gente è sfiduciata tutto il peggio è possibile
Tutto sommato non vale la pena di vivere se non possono fare dei sogni per il nostro futuro
E oggi il futuro appare sempre più difficile

Russel ha detto...

Dopo Bruxelles e dopo la striscia di guerre e lutti questa è l'unica cosa che in effetti conta:
ritrovare il coraggio di uscire dal nichilismo e riprendere a sognare, a progettare, a costruire, a credere comunque in un'umanità che ripensa daccapo il suo futuro.
Anche quando le speranze sembrano svanire
Grazie

Maria Teresa Urbani ha detto...

Fa piacere dopo aver assistito ai litigi in televisione di pesudopolitici e pseudo pensatori di leggere di un tema che dovrebbe preoccupare tutti noi, cioè il degrado costante degli ideali e delle speranze che in passato hanno animato la vita dei nostri nonni e dei nostri genitori.
Grazie!

Edoardo ha detto...

Hai scritto un apologia del mondo occidentale, ma l'hai fatto richiamandoci ai valori più alti dell'Europa e dell'Occidente. Forse, al di là delle guerre, bisogna ricostruire il senso dell'Europa e dell'Occidente

Matteo B. ha detto...

Nella storia dell'Occidente la fede cieca in Dio è stata lentamente sostituita dalla ragione e dall'idea della liberazione dell'Uomo.

Da questo punto di vista l'Occidente non è solo un'area geografica, ma un'idea del mondo, discutibile quanto si vuole, ma meglio degli schiavismi degli altri.
La violenza dell'isis è un ultimo colpo di coda di un soggetto prossimo all'estinzione,
Ci uccidono perchè hanno paura della libertà e vogliono tornare a un medioevo di fede cieca