L'Italia vista dal mondo.
Il mondo raccontato da Paolo Giunta La Spada.
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Italy & World vuole essere un piccolo contributo alla riflessione sull'Italia con un occhio agli orizzonti del mondo e qualche riferimento speciale all'Africa.
Paolo Giunta La Spada ha insegnato la lingua italiana, e ha promosso la cultura italiana, per gran parte della vita e per conto del Ministero degli Affari Esteri. Per 25 anni ha vissuto in giro per il mondo e ha viaggiato in più di 70 Paesi. Studia storia, geopolitica, linguistica, glottodidattica. Nel tempo libero esegue le ricette de "Il talismano della felicità" di Ada Boni, edizione 1948.
Si chiama Greenstream il gasdotto che porta il gas libico in Italia. L'Italia si fornisce di gas anche tramite altri due gasdotti: uno da Tunisia-Algeria e uno da Russia-Ucraina.
Oltre a quello dalla Basilicata...
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L'Impero coloniale italiano prima dell' invasione fascista dell'Albania (7 aprile 1939). L'Eritrea fu occupata dagli italiani verso il 1880/85, la Somalia intorno al 1890/95, la Libia nel 1912 e l'Etiopia, sotto il fascismo, per soli 5 anni: dal 5 maggio 1936 al 5 maggio 1941.
Ricordo perfettamente quando da piccolo, con mio fratello mio padre e mia madre, facevo il presepe. Papà collegava un tubo di plastica tra il presepe e l'unico bagno di casa, e apriva l'acqua per fare laghetti e ruscelletti. Mamma spargeva ghiaietta bianca e farina sulla carta crespa, dipinta di verde, marrone e nero da noi stessi, che serviva a fare montagne e grotta. Si mettevano le lucette e i personaggi che non erano tantissimi, forse perché non erano tanti i soldi e mamma e papà dovevano far quadrare i conti. Si mettevano le candeline accese vere sull'abete, a rischio incendio, e poi la sera di Natale ci davamo tutti la mano, dicevamo la nostra preghierina tutti insieme, si apriva il tubo dell'acqua un minuto solo, si guardavano con trepidazione le lucette colorate, ci davamo un bacio tutti e il regalo più grande era vedere la dolcezza nello sguardo lucido di mamma e la soddisfazione di papà perché io e mio fratello eravamo sempre i più bravi a scuola; ma non è questo che vi voglio raccontare. Sono letteralmente scandalizzato dall'uso politico e strumentale che personaggi come Meloni e Salvini fanno del presepe. Il presepe è un simbolo di fratellanza e di amore. Farlo diventare come fanno Salvini e Meloni un simbolo di razzismo, odio e divisioni è profondamente anti-cristiano e molto razzista ed è l'opposto della vera civiltà italiana...