4 dicembre 2012

Il triste condominio Europa.

Tutti sapete che cosa è un condominio. Pagate una quota mensile correlata alla grandezza del vostro appartamento e il condominio pensa a pulire il palazzo, aggiustare quello che si rompe, fare i lavori straordinari se è necessario. L'entità e la natura di questi lavori è spesso fonte di discussioni senza fine nei condominii. Perché dovrei pagare migliaia di Euro per fare una facciata che a me piace così?...può pensare un condomino.

L'Europa di oggi è come un pessimo condominio.
I suoi abitanti sono sempre più sospettosi e la prova è l'insorgenza di partiti antieuropeisti, di estrema sinistra ma più spesso di estrema destra, o improntati al più bieco e confuso populismo, a volte a sfondo regionalista. I nazionalismi, in 11 anni di unione monetaria, sono cresciuti. E' diminuita la voglia d'Europa.
Il perché è evidente. L'amministratore del condominio europeo è la Germania che fa ciò che vuole fin dal primo istante della fondazione europea.

La Germania, prima dell'unione monetaria, era in crisi economica e ricoperta di debiti. Alla Germania, al di là dei bei discorsi, serviva un mercato per la propria produzione industriale e l'Europa monetaria è stata fatta per tale ragione. Infatti dal 1999 al 2007 la bilancia commerciale tedesca è aumentato di 239 miliardi di dollari, di cui ben 156 realizzati in Europa. E' l'Europa che paga le merci tedesche, infatti nello stesso periodo gli scambi commerciali della Germania con la Cina hanno fatto registrare un saldo negativo e un - 24%.
Certo, se noi alle "riunioni condominiali" mandiamo l'allegro gruppo Berlusconi-Tremonti poi non possiamo lamentarci di niente. Merkel e Sarkozi hanno fatto ciò che volevano.

Infatti i contributi in denaro che l'Italia ha dato all'Europa nel quindicennio berlusconiano sono i più alti della storia dall'inizio dell'Unione Europea, e, nonostante gli aggiustamenti richiesti dal prof. Mario Monti, rimangono i più alti: l'Italia è il terzo contributore europeo in assoluto e il primo in relazione al reddito pro capite dei suoi abitanti.

"Complimenti" Mr. Berlusconi: oltre alle tante "Minetti" nei Consigli regionali di tutta Italia e in Parlamento, gli italiani hanno dovuto pagare anche anni e anni di manifesta incapacità nelle sedi europee ed internazionali. Mentre l'ex-premier, a capo di una banda di escort, Fiorito e Daccò varii, faceva battute, corna e barzellette condite da bestemmie, il condominio europeo rubava i nostri soldi.

Io non mi fido neanche della Sinistra. In Europa il Centro Sinistra italiano è succube: i leader di Sinistra dicono che in Italia ci vuole più Europa, ma al di là di questa bella espressione, più Europa in Italia ha significato finora, certo anche a causa dell'insipienza di Berlusconi-Tremonti-Frattini, due sole cose.
Primo: la nostra produzione industriale ed agricola massacrata da regole fatte non da noi, ma da altri che hanno interessi opposti ai nostri.
Secondo: i diritti che dovevano aumentare con l'Europa in realtà sono diminuiti. "Ce lo chiede l'Europa", dicono i governanti e i ministri dell'economia. C'è una perdita netta di sovranità popolare e l'Europa è diventata un "condominio" che impone regole a vantaggio di alcuni Paesi dotati di buoni apparati politico-diplomatici (Germania, Francia, Gran Bretagna) contro Paesi più poveri di mezzi economici o politico-diplomatici.

Questa Europa che presta soldi a tassi da usuraio e a vantaggio dei paesi usurai non è un'Europa da amare.
E' un'Europa che sta seppellendo gli ideali liberali e democratici su cui era stata fondata in un dopoguerra nato dalla lotta di liberazione dal nazifascismo.
Il Centro Sinistra farebbe bene ad acquisire una nuova e più creativa visione rispetto all'Europa.

La costruzione europea, pachidermia e burocratica, e l'unione monetaria, ingiusta e sbagliata, soprattutto per l'Italia, così come sono non hanno futuro.
Gli italiani pensino meno alle ideologie e si pongano l'obiettivo di inviare un gruppo di persone incorruttibili e professionalmente molto capaci nelle riunioni del triste condominio Europa.
E' in gioco la nostra libertà di oggi e di domani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Paolo Giunta La Spada


9 commenti:

Unknown ha detto...

Caro Paolo, daccordo su tutto, come sai da ciò che scrivo nel mio blog.
Mi permetto di aggiungere, alla triade di "politici" da te citata, anche il prof. Moratdellone Prodi, che pur di mettere la sua firma sull'euro, ha accettato parità ridicole fra marco ed euro e, soprattutto, far lira ed euro. Con quelle parità, la Germania ha acquistato dalla sera alla mattina il 40% di competitività, ed è da li che viene lo straordinario surplus che hanno accumulato ed è questo il motivo della loro strenua resistenza a qualsiasi caambiamento, specie sul fronte della moneta. Dalla sera alla mattina, altri paesi hanno perso competitivitàin maniera mostruosa, tra questi l'Italia, senza più la fisiologica valvola di sfogo del deprezzamento della moneta.
Fra mortadelle e bunga bunga, ci hanno ridotto davvero male.
Saluti.
Roberto.

Russel ha detto...

Grazie Paolo, è un condominio dal quale uscire secondo te?

Matteo B. ha detto...

L'Italia non dovrebbe più pagare le cifre folli che versa all'Europa. In cambio ottiene solo regole che uccidono le imprese italiane

Io voto 5 Stelle ha detto...

Dimmi i nomi di politici italiani in grado di fare una politica diversa e di liberarsi dalla gabbia deall'Europa?
L'Europa è una dittatura e se l'Italia non fa presto a uscire diventa una colonia che è quello che sta succedendo alla Grecia senza che nessuno dica niente

Anonimo ha detto...

Ho molte perplessità su questo intervento soprattutto perché all'analisi non segue la naturale conseguenza: l'unica strada allora è Grillo.

Liliana V. ha detto...

C'è da qualche mese uno strano e nuovo ottimismo nei media italiani. L'avvnto di Monti ha unito il PD al PDL. Insieme i due più grandi partiti italiani (più Casini e Fini) hanno approvato tutto quello che faceva Monti. Così sono state ridotte le pensioni, tutti d'accordo anche la Lega, e così si va avanti come se i problemi fossero risolti. Non c'è alcuna spinta alla crescita e agli italiani si chiede di fare nuovi e sempre più grandi sacrifici. L'idea che in futuro le cose vadano meglio è un'illusione. Hai ragione Paolo: lo chiede l'Europa, sembra quasi si parli di Dio, di un Dio che non si vede, ma dà ordini dall'alto. A questo Dio la sinistra italiana si è inchinata con la disperazione dei poveri e la felicità dei soliti ricchi

paologls ha detto...

Non capisco perché quando in Italia si dice la verità si creano perplessità. L'Europa di oggi non ha niente dell'Europa liberale e democratica dei nostri sogni. E' un carrozzone burocratico che costa più della politica italiana, con due sedi mastodontiche, con i parlamentari europei che si spostano dall'una all'altra e decine di TIR che muovono i documenti ogni settimana, con tedeschi e francesi che comandano, gli inglesi con il piede in due scarpe visto che stanno nell'Europa, ma non nell'Euro, chissà perché, e noi che abbiamo sempre inviato squadre debolissime a trattare in questo orrido condominio.

Camel senza filtro ha detto...

Caro Paolo come hai ragione.........

paologls ha detto...

L'Europa viene spesso criticata da destra e da sinistra. Se si vuole mantenere la casa europea e favorire pace e sviluppo dovranno essere gli stessi europeisti a riformare tutto quello che non funziona. Strasburgo va abolita perché due Camere sono troppe e costano 300 milioni di Euro l'anno. Questo non è populismo, è voglia di far crescere l'Europa in modo democratico e trasparente.