31 dicembre 2012

L'ultima occasione. Seconda parte.

L'ultima occasione. Seconda parte.

Il Movimento 5 stelle, considerando le origine identitarie di molti dei suoi simpatizzanti, porterà via voti che al 90 % dovevano andare al PD.
C'è tanta gente in giro che ha sempre votato PD e ora, anche per l'appoggio del PD a Monti, vuole votare M5S.
Su questo blog, nei post degli ultimi 12 mesi, trovate molte opinioni sul M5S, chi vuole le può leggere.
Il movimento è una risorsa per il Paese, ma rischia di essere politicamente non spendibile a causa di una contrapposizione feroce di Grillo al dialogo con le altre forze politiche e di un'ancora più detestabile avversione alle stesse istituzioni repubblicane.
Sicuramente manderanno in Parlamento molti sconosciuti che, c'è da esserne certi, in capo a pochi mesi passeranno ad altre forze parlamentari o formeranno liste autonome.
Difficile che il M5S possa governare l'Italia senza indicare agli elettori un possibile premier, o almeno un ministro, un programma chiaro e coerente.
Molti italiani voteranno M5S solo per "mandare a casa" quelli che sono oggi in Parlamento: che cosa sarà dell'Italia negli anni a venire, purtroppo, non è contemplato.
E' facile prevedere che il giorno dopo le elezioni ci saranno dichiarazioni da stadio di Grillo e grandi festeggiamenti nel M5S con ampia risonanza internazionale.
Seguirà una totale incapacità a contribuire al governo effettivo del Paese.
Spero di sbagliarmi.

Il Partito Democratico conta sull'immagine dell'"usato sicuro" creata dal suo stesso leader, Pier Luigi Bersani. Non sarà una Ferrari nuova fiammante, sembra dirci, ma una berlina che alla fine sa macinare chilometri in sicurezza e non percorre strade nuove o sconosciute. Affidabile e sicura, forse noiosa e poco eccitante.
Lo accusano di essere troppo uomo di apparato legato ai mille equilibri di potere interni al partito. Ha l'indubbia qualità di avere già avuto esperienza di governo ai tempi di Prodi, appare come una persona onesta, moderata, dotata di troppo realismo politico. Non ha il dono dell'eloquenza, non sa parlare alla gente spiegando con semplicità le cose che la gente sa intendere, a volte ricorre ad astruse metafore di un politichese che farebbe bene ad evitare, non è un maestro di strategie del consenso.
Il PD rappresenta l'unica possibilità che ha il Centro Sinistra di vincere le elezioni.
Piaccia o no, se non si vuole che il Centro Destra riporti con Berlusconi in auge i vari Cicchitto Gasparri Gelmini Rotondi e La Russa, si deve passare per una solida vittoria del PD alle prossime elezioni.
Sono convinto che molto di più poteva essere fatto da tutte le forze della Sinistra, PD compreso, per sviluppare un laboratorio di idee e scrivere un programma comune di governo per l'Italia.
Pur tra mille incertezze e fragilità il PD ha mostrato segni inequivocabili di cambiamento democratico e liberale in due occasioni: le primarie, in cui i simpatizzanti del Centro Sinistra hanno scelto il loro leader tra Vendola Puppato Renzi e Bersani; e il giorno in cui D'Alema e Veltroni, a differenza di altri vecchi leader imbalsamati della politica italiana, hanno dichiarato di non candidarsi alle elezioni.

Sinistra e Libertà di Niki Vendola ha capito il rischio della dispersione di voti e ha raggiunto un accordo con il PD. Con tale scelta SeL riuscirà a incidere molto di più di tutti gli altri sulle prospettive politiche del Centro Sinistra.

L'Italia dei Valori di Di Pietro ha sofferto le inchieste di Report su RAI 3, poi in parte smentite dallo stesso Di Pietro, ma tutto il partito sembra in crisi, superato dal Movimento 5 Stelle che attinge a un serbatoio di voti vicino all'area giustizialista dell'ex-pm. Il numero due dell'IdV, Massimo Donadi, ha lasciato il gruppo perchè avrebbe preferito una linea politica di confronto col PD ed è difficile dargli torto.

L'ex-magistrato Ingroia ha deciso di candidarsi a premier con il Movimento degli Arancioni. E' appoggiato dal Movimento contro la mafia delle Agende Rosse guidato dal figlio del giudice Borsellino: Salvatore. La scelta è in diretta polemica con il PD accusato di essere eccessivamente moderato nelle scelte politiche strategiche o poco chiaro e coraggioso nella presunta trattativa stato-mafia. Con il suo nuovo gruppo uno stuolo di comunisti come Ferrero e Diliberto. Dubito che raggiunga il quorum necessario per entrare in Parlamento e se anche riuscisse resta il fatto che da solo nessuno è in grado di vincere.

La divisività regna sovrana in Italia e in particolare nel mondo di Sinistra: è molto diffuso l’ideale snob di un certo tipo di Sinistra, colto, sofisticato, autoreferenziale.
Una minoranza, lontana dall'Italia reale della gente comune, che non sa o non vuole diventare maggioranza perché il governo reale dei territori conduce spesso al compromesso, alle scelte, alle trattative, al rispetto del volere della maggioranza che non necessariamente coincide col proprio. Come con la TAV in Val di Susa, tema che non discuto perchè non ho la competenza per farlo: tutti i partiti anti-TAV hanno regolarmente perso le elezioni in Piemonte e perfino in Val di Susa.
Questo tipo di Sinistra, orgogliosa della sua presunta purezza, non comunicherà mai col mondo reale e farà di tutto per disperdere voti, perdere le elezioni e regalare l'Italia alle Destre più illiberali.

Si sta chiudendo l'anno e tutto lascia pensare che per l'Italia, divisa e confusa, non ci sia speranza.

Eppure sono certo che nel giro di qualche anno riprenderemo a volare. Noi italiani siamo grandi lavoratori, abbiamo fantasia e capacità.
Il Paese ha bisogno di pulizia e di sconfiggere tutte le mafie. Ma ha anche bisogno di dialogo e forte unità.
Dipende da noi.

Felice anno!

P.S.: se questo blog vi piace diffondetelo, per favore. E' nato poco meno di 3 anni fa, nel 2010 18 post, nel 2011 30 post, nel 2012 56 post. In tre anni ha avuto circa 12.000 visitatori unici, un bacino di circa 1.000 lettori in 91 nazioni del mondo, un'area di cento lettori abbastanza abituali. Il post IL POPOLO PONTE è stato letto da 2.000 persone. Poco, pochissimo: conto quindi sul vostro aiuto. Grazie. E poi scrivete commenti. Dite la vostra. Condividete e grazie ancora...


A gennaio prometto di riprendere a parlare d'Africa...

Paolo Giunta La Spada per Italy & World.

20 commenti:

Russel ha detto...

Questo è un luogo dove si parla pacatamente, si analizzano gli argomenti, si discute.

In un'Italia strillona e cafona fa piacere leggerti, guardarti, ascoltarti.

Grazie!

Anonimo ha detto...

Ho capito Paolo, come diceva Montanelli, riferendosi ad un'altra parte politica, turiamoci il naso e votiamo.

C'aggia a fa?

Roberto

Shining ha detto...

Non si parla di programmi, di contenuti. La politica non sono le persone...

paologls ha detto...

Programmi, temi politici ed economici, idee e contenuti sono nel blog, specie negli ultimi 12 o 13 mesi.
Basta leggerli.
Grazie.
Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

Analisi lucida ed obiettiva.
Quello che non si sa è che cosa succederà dopo le elezioni.
Tutto è possibile.


Massimo

Liliana V. ha detto...

Concordo che poi alla fine gli elettori andranno a votare e Berlusconi potrebbe recuperare terreno. Inoltre la legge elettorale sembra fatta apposta per due possibilità:

ingovernabilità e nuove elezioni come in Grecia, cioè in pratica la bancarotta, la rissa finale


o un coalizione di alleanza come succede in tutti i paesi europei

AnnaLisa ha detto...

Grazie Paolo per l'ottimismo finale, ce n'è bisogno.....

albert hat ha detto...

Caro Paolo, interessante sintesi di fine d'anno, anche se sai che la penso un po' diversamente. Ma un dubbio mi sorge: chi sarebbero i partiti No Tav che in Piemonte e Val Susa hanno sempre perso? Forse parli di IDV, RC, CI, unici a volte e in alcune sedi a sostenere il movimento? Questi tre partiti hanno avuto in Piemonte e Val Susa più o meno le stesse percentuali che hanno nella nazione intera. Non è una novità. Avrei alcune cose da dire sull'argomento, conosco il movimento NO TAV, mia moglie è valsusina e da quando ci conosciamo passiamo parecchio tempo tutti gli anni in Valsusa. Se non fossi febbricitante adesso sarei là a passare il capodanno. Però non voglio dilungarmi e tediarti, in ogni caso non si può ridurre un tema così complesso a puri calcoli di partiti vincenti e perdenti. Non significa niente. Con lo stesso metodo si potrebbe dire che Berlusconi ha governato lecitamente (nonostante il gravissimo conflitto d'interessi) perchè ha vinto le elezioni. Io dico di no. I miei migliori auguri per un felicissimo 2013!

paologls ha detto...

Non è un calcolo "di partiti vincenti e perdenti". E' una riflessione amara su quanto sia impresentabile o povera l'offerta politica esistente nel Paese e su come sia difficile oggi per gli italiani, di Destra o di Sinistra, trovare punti di riferimento convincenti: non mi è mai successo di vedere tanti indecisi o tanti che non hanno voglia di votare.
Bruttissimi segni per una democrazia.


Tanti auguri per un bellissimo, nonostante tutto, 2013!

Matteo B. ha detto...

Con Monti il cosiddetto Terzo Polo conterà di più.
Non vincerà le elezioni, ma farà da ago della bilancia e potrebbe entrare in modo vincente nell'area di governo.

Ora si tratta di vedere quale sarà il primo partito d'Italia o la coalizione (Destra o Sinistra) capace di prendere più voti.

Penso che la dispersione di voti a sinistra sotto questo aspetto sia un errore e che potrebbe riportarci a un governo Berlusconi o an un più probabile Monti-Berlusconi molto simile a quello degli ultimi 13 mesi (con lo stesso accordo tra i due: io ti lascio governare e tu non mi tocchi i miei innteressi televisivi e non cancelli le leggi ad personam fatte da me per salvarmi ai vari processi)

Apache ha detto...

Prepariamoci al Monti Berlusconi bis

(di quello che dicono adesso i politici non dovete credere una sillaba)

Anonimo ha detto...

Chiunque governi i soldi saranno pochi.

Dove li andrà a prendere?

Votate cercando dii impedire che li prendano sempre dalle tasche dei lavoratori diupendenti che hanno pagato il prezzo più alto negli ultimi anni

Barbera B. ha detto...

Il quindicennio berlusconiano ha lasciato l'Italia senza risorse e spogliata delle sue migliori qualità. Dal 2001 al 2011 Berlusconi ha governato ininterrottamente e gli effetti si sono visti: depressione economica, corruzione dilagante e giustificazione anche per gli altri di rubare visto che ogni ruberia passava impunita.
Nell'ultimo anno senza Monti l'Italia sarebbe fallita e noi saremmo andati in banca e non ci avrebbero dato i soldi.
Quando Berlusconi dice che lo sperad non è importante fa la professione del bugiardo perchè l'Italia, cioè tuttinoi, paga 80 miliardi l'anno di interessi sul debito che ha. Con lo spread basso sarebbero 60, cioè avremmo 20 miliardi, cioè 20.000 milioni di euro da spendere in più.
Riavere il Berlusconi al governo o anche solo in posizione importante in parlamento significa per l'Italia rinunciare a qualsiasi speranza di migliorare.
Chi dà il voto a Grillo dovrebbe sapere che indebolisce la possibilità che il Centro Sinistra vinca e dà ottime chance a Berlusconi di vincere e depredare nuovamente il paese.

Io voto M5S ha detto...

Leggo un ragionamento che assomiglia ad un ricatto, se non vuoi che vinca quello ti devi alleare con quel l'altro.
Allora non si può cambiare niente.
Moriremo che ci saranno ancora Berlusconi Casini e Bersani?

paologls ha detto...

Un brevissimo commento sull'Agenda Monti: «... il suddividersi delle forze politiche secondo il vecchio schema destra-sinistra genera disorientamento dell`opinione pubblica ed è una delle cause dell`inconcludenza che caratterizza gravemente la politica italiana - scrive Monti -. La scelta più rilevante, incisiva e impegnativa che il Paese oggi può, e a nostro avviso deve, compiere è quella pro o contro la profonda trasformazione dell`Italia necessaria per la sua piena integrazione in Europa. Dunque è necessario che su questa scelta, molto incisiva e impegnativa, si concentri correttamente la campagna elettorale che si apre in questi giorni».
C'è il superamento definitivo di un bipolarismo che in Italia non ha mai funzionato e su questo Monti ha pienamente ragione.
C'è l'idea di seguire l'Europa, cioè l'Euro, a qualsiasi costo: ma di contenuti sociali e di chi dovrà "pagare" la crisi Monti parla poco anche nell'agenda ed è evidente che la sua visione dell'Italia sembra essere il trionfo della upper class sui ceti sociali bassi e medi sempre più stritolati dalle politiche imposte da Bruxelles.
Io ho la sensazione che l'Italia non possa fare a meno di Monti soprattutto se dalle urne uscirà un risultato incerto e frammentato senza un chiaro vincitore.
Se, come è probabile, Monti sarà chiamato a comporre un nuovo governo si dovrà appoggiare ad una coalizione di maggioranza che, oltre ai suoi sostenitori, dovrà includere una parte politica: Il Centro Sinistra o la Destra berlusconiana.
Proviamo a immaginarlo e possibilmente prima delle elezioni. E' giusto dare la legittima vittoria a chi dovrà fare opposizione, ma anche, e forse soprattutto, a chi potrà e dovrà governare il nostro Paese.
Infatti è sempre facile operare la pars destruens in politica, molto più difficile governare i territori italiani e i loro complessi e spesso contrastanti interessi.

Silvia B. ha detto...

Berlusconi ha capito perfettamente la tua teoria dei blocchi, cioè il fatto che difficimente uno che ha votato Berlusconi passa al Partito Democratico e viceversa.

Invece le liste per Monti sono capaci di prendere voti a destra e svuotare l'area di riferimento di Berlusconi.

E infatti Berlusconi attacca ogni giorno Monti e soprattutto dice la corbelleria "è meglio votare per il PD" sapendo benissimo che nessuno dei suoi seguaci lo farà mai.

Ma anche il Pd potrebbe avere una erosione
di voti a favore di Monti: cattolici preoccupati dalla presenza ravvicinata di Vendola.

Auguri!!!


MAIL_ADMIN ha detto...

Studi e ipotesi indicano il voto italiano ripartito così:

VOTO DI PROTESTA 45%

VOTO "COSTRUTTIVO" 55%

Il voto di protesta andrà principalmente a Grillo, ma anche a formazioni di estrema destra e estrema sinistra, e in minima parte a Lega e Di Pietro nonostante la loro opposiozione a Monti.

Il voto "costruttivo" andrà ripartito tra PD , PDL e MONTI. Chi vincerà qui farà l'Italia del futuro non potendo usare i voti di Grillo essendosi Grillo votato all'isolamento per prendere più voti di protesta possibile.

Chi vincerà vincerà per pochissimi voti.

Vincerà chi sarà meno disturbato dal voto di protesta.

Bubu settete ha detto...

Forse anche stavolta gli snob chic di sinistra riescono a far vincere Berlusconi il nano, votando Grillo e Ingroia...

Hai ragione, uniti si vince, divisi si perde...

Contenti loro... poareti che non capiscono ... e sentono anca di aver ragione.....


Ciao, Tullio

Walter Co. ha detto...

Caro Paolo, analisi lucida e disicantata la tua. Premesso che la crisi è all'inizio e qualsiasi governo avrà pochi soldi tutto lascia pensare che:

1) alle elezioni si va verso un sostanziale pareggio
2) Berlusconi manterrà intatta la sua forza e riuscirà a ricattare qualsiasi governo (se non governa lui)
3) c'è troppa frammentazione a sinistra
4) Monti non piace ma forse è l'unico che ha le idee chiare sul da farsi

Prevedo quindi una fase che, nonostante le elezioni, sarà simile a quella degli ultimi 13 mesi. Uno stallo tecnico-istituzionale dove uno come Monti sarà ancora utile.
A queste conclusioni ci sono due alternative.

Una è che vinca l'accoppiata Lega Berlusconi ma potrebbe durare poco perchè guidata da incapaci di intendere e di volere (sanno farsi solo gli affari propri e rubare i soldi nostri)

Una che vinca il PD (che sarà attaccato da destra e da sinistra) e che avrà bisogno di una squadra di governo fortissima per reggere l'urto di critiche che verranno da due direzioni.
Il vero partito di centro infatti è il PD (Monti è molto più a destra).

Grillo e gli Arancioni stanno scegliendo la strada di un'opposizione di principio a tutto e a tutti e saranno poco utili al paese. Oggi infatti conta chi sa governare in un contersto internazionale. Non chi ha già detto come Grillo che dopo le elezioni torna ai fatti suoi...

The One ha detto...

Il Presidente, sarà fondamentale il Presidente della Repubblica.

e quindi la maggioranza da noi eletta che lo voterà.....

meglio andare a votare