5 marzo 2018

Il Mondiale è perso...

Nel mondiale l'Italia se la giocava con il Resto del Mondo, composto dai giocatori più forti del pianeta.
Nel primo minuto del primo tempo la giovane promessa Brenzi prendeva la palla sulla fascia, scartava un giocatore, in realtà non lo scartava perchè era della sua squadra, lo spingeva fuori dal campo il povero Bletta, e continuava la sua corsa.
Caspita come correva Brenzi!...
Il pubblico si esaltava a quelle rincorse, a quelle discese sulla fascia; capiva meno quando Brenzi si fermava a parlare con l'arbitro.
Ma come "si mette d'accordo, con l'arbitro"? fischiava il pubblico sgomento.
L'arbitro Trapolitano, in effetti, fischiò un rigore dubbio a favore dell'Italia e Brenzi, cacciati incomprensibilmente tutti i suoi compagni di squadra, lo segnò tirando una vera bomba.
La folla era in delirio e da quel momento chiamò l'attaccante italiano il Bomba.
L'importante era il risultato e così anche i compagni di squadra, uno dopo l'altro, lo acclamarono leader della squadra.
Si andò al riposo sull'uno a zero, gol di Brenzi.
Nel secondo tempo tutto andava per il meglio, ma Brenzi cominciò a dire che lui era anche l'allenatore e non solo il goleador della squadra.
Mandò in panchina il giovane Zivati, poi l'altrettanto giovane Passina, infine i veterani di mille battaglie Mersani e Balema che peraltro non si erano molto impegnati nelle ultime partite.
Il pubblico italiano, deluso dai cambi, lasciò lo stadio.
Brenzi disse "anche se il pubblico non va allo stadio non fa niente, l'importante è vincere".
Il Resto del Mondo pareggiò.
Brenzi preoccupato fece entrare in campo suo padre, la Foschi e il padre della Foschi, ma non ci fu più nulla da fare.
Al 90° minuto era rimasto senza compagni, il Resto del Mondo passò all'attacco e segnò 5 gol con l'oriundo brasiliano Di Tajo.
Brenzi fu espulso al 95° per doppia ammonizione: l'ultimo cartellino giallo risaliva al 4 dicembre.
Il giudice di campo, il tedesco Berkel, gli ricordò che l'Italia non aveva ancora pagato le magliette.
Ora gli italiani vorrebbero sapere chi giocherà nell'Italia.
Ma ancora non si sa niente.
Il Mondiale è perso e il campo è rimasto vuoto.

7 commenti:

Russel ha detto...

Geniale

Edoardo ha detto...

Bellissima favola che permette di sorridere di un cambiamento? che potrebbe rivelarsi una tragedia...
Ce ne fossero di storie così...

Maria Teresa Urbani ha detto...

Mi sembra che vinca la politica urlata, il grido, la protesta fine a se stessa senza capacità di governare veramente.
Non mi sembra positivo per una nazione che vorrebbe competere col mondo più civile dal quale ci stiamo allontanando sempre di più...

Matteo B. ha detto...

Lo stadio è vuotto e i politici in televisione continuano a vomitare chiacchiere

Giorgio ha detto...

Bellissima...

ma ora ci restano i "cocci" di una situazione senza soluzioni

Marco S. ha detto...

Renzi è sotto il 20%, ha distrutto un partito con una storia decennale nel giro di 3 anni riuscendo nell'impresa di toccare il peggior risultato della storia della sinistra,eppure sta ancora a pontificare a ritmo di slogan.... ha sfasciato un partito di sinistra per farlo diventare un clone di forza italia e sta ancora lì....

Paola G. ha detto...

È proprio andata così e non è bello. ..telecronaca azzeccatissima di una disfatta