28 giugno 2018

Sbarchi: che cosa decidiamo?

Il problema non è sbarchi sì, o sbarchi no.
Il problema è: come funziona l'integrazione?
Malissimo, questa è la realtà.
Uno straniero che vende 50 Euro di collanine e teli da mare in spiaggia riceve 5 Euro dalla sua organizzazione criminale alla quale versa 45 Euro ogni giorno.
Un ragazzo che raccoglie pomodori in Puglia e in Campania prende 2 oppure 3 Euro l'ora.
Uno che vende fazzoletti ai semafori non racimola più di 5 o 10 Euro al giorno.
E' questa l'integrazione?
Allora, a chi fa comodo che arrivino migliaia di poveracci?
Fa comodo a due categorie:
1) quelli che ci guadagnano,
cioè organizzazioni che sugli stranieri hanno costruito fortune finanziarie;
2) ai razzisti di ogni risma, che sulla mancata integrazione speculano.
Vogliamo iniziare a ragionare ed evitare di chiudere gli occhi e non vedere la realtà?
E soprattutto: vogliamo combattere la peste dell'umanità che è il razzismo?
Sarebbe ora...

3 commenti:

Russel ha detto...

In Italia ogni cosa è ideologica e molti amano dire il contrario per il solo gusto di contestare l'avversario politico.
Ragionare, purtroppo, è diventato un lusso, un bene in estinzione

Marco S. ha detto...

La sinistra non ha fatto niente per anni, si fa finta di non vedere i problemi come se i problemi possono risolversi da soli. Ora Salvini fa campagna elettorale sul tema dell'immigrazione, ma ovremmo parlare giustamente di integrazione.
Il problema è quello che indichi: gli immigrati sono solo sfruttati e, aggiungo io, molti finiscono per fare parte di racket criminali.
Serve un atteggiamento più pragmatico da parte di tutti e di meno campagne elettorali

Rex ha detto...

Il Italia c'è solo tifo da stadio, ragionare stanca