Tutti a parlare dell'Italicum, la legge elettorale.
Per un anno intero Renzi ci ha detto che è la migliore legge elettorale del mondo.
Dopo le elezioni amministrative, avendole perse e avendolo vinte il Movimento 5 Stelle, ha improvvisamente cambiato idea.
Ha deciso che bisogna cambiare la stessa legge che lui ha scritto dopo aver rifiutato qualsiasi emendamento dell'opposizione.
Il Movimento 5 Stelle, viceversa, ha criticato recisamente l'Italicum fino a quando ha capito che potrebbe favorire la sua vittoria.
Il centro-destra al governo, invece, è quello che per non far vincere il centro-sinistra, aveva prodotto all'epoca la peggiore legge elettorale della storia della Repubblica: il Porcellum, pensato da Calderoli per bloccare il Paese.
Gli italiani, mantenendo una bieca tradizione che li vede considerare l'avversario come un nemico da distruggere, continuano a tifare per una parte o per l'altra senza considerare un aspetto.
Che si schierino (o che l'abbiano fatto in passato) per Berlusconi, che si schierino per Salvini, che si schierino per Renzi o per Grillo, stanno pericolosamente optando per un uomo solo al comando.
7 commenti:
Grazie Paolo, hai dato parola al disgusto che ci prende tutti...
In Italia c'è un problema di democrazia. Basterebbe pensare al credito che Renzi dà a personaggi come De Luca in Campania...
Bravo. C'è un tifo da stadio. E scarsi spazi democratici
Concordo e dico di più ...
Una volta i partiti erano espressione di ideologie ben precise
Dopo Berlusconi col suo partito azienda in poi , i partiti sono diventati .."liquidi " ....
I segretari dei partiti sono ora simili a un duce che comanda e decide soldi e carriere di ruffiani e mediocri di ogni risma
La più grande delusione è che insieme agli imbrogli
(enrico stai sereno / non prenderò mai il potere senza mandato elettorale / con berlusconi non farò mai alleanze)
si è consumato il più grande tradimento della classe operaia italiana
La sinistra si è trasformata in destra con l'idea che l'importante è vincere, non importa quello che fai.
Ora il partito democratico è distrutto e non esiste neanche il lontano ricordo di una politica di sinistra.
Il serbatoio naturale dei voti della sinistra, operai , disoccupati , insegnanti, è perso per sempre
Renzi ha dimostrato che è possibile fare e non chiacchierare.
Inoltre ha reso la sinistra vincente dopo secoli in cui la sinistra era persdente. Non si può sempre e solo criticare...
Le mie riflessioni sono relative all'Italia di oggi, non al singolo partito. Si tende al culto del leader anche quando il leader mostra di essere bugiardo o disonesto, si tende al fanatismo e all'insulto sistematico dell'avversario politico (questo da parte di tutti).
Si tende a ignorare la critica anche quando è costruttiva e fondata, si giustificano i mezzi dimenticando i fini, non si è onesti, nè si segue una morale che restituisca ai cittadini la passione e l'amore per un rinnovato impegno politico.
Esempio di ieri: Enrico stai sereno- giuro che non diventerò mai premier senza mandato elettorale - se vince il no lascio la politica.
Esempio di oggi: alla direzione del PD si è impedito di parlare a Walter Tocci.
La democrazia è basata sul confronto delle idee, e, da Socrate in poi, sul dubbio metodico.
E' l'Occidente, l'Europa, la base costituente della nostra Repubblica.
Chi pensa di aver sempre ragione, o di salvare la Patria, lavora per sè e favorisce la fine della democrazia in Italia.
E' un peronista.
Io difendo la democrazia e la libertà
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