26 luglio 2017

Gli interessi degli italiani...

C'è una vecchia idea che ancora circola e fa danni.
L'idea è quella che, per risolvere i problemi italiani, serve più Europa in Italia.
E' una bella idea che fa parte di quella cultura utopistica per cui le nazioni, con il loro corredo di nazionalismo, si sarebbero disfatte e sarebbero sorti d'incanto gli Stati Uniti d'Europa.
Non è stato così.
Oggi scopriamo che l'Europa non è una casa comune per costruire la democrazia, ma un luogo dove vale la legge del più forte.
Che fa l'Italia davanti a tale verità?
Per anni, nell'epoca berlusconiana, abbiamo inviato in Europa parlamentari come Iva Zanicchi, incapaci di parlare le lingue straniere, totalmente digiuni di storia e geopolitica, a ingrassare di stipendi immeritati.
Poi, nell'epoca montiana, siamo stati sottoposti ad una serie di diktat: "ce lo chiede l'Europa" sentivamo ogni giorno, e giù tasse...
Infine, nell'epoca renziano-gentiloniana, siamo tornati alla pericolosa illusione che ai problemi italiani possa pensarci l'Europa.
Non è così.
L'idea, abnorme, che gli interessi nazionali possano essere "sciolti" in un presunto quadro europeo, con l'Europa panacea di tutti i mali, è del tutto errata perchè l'Unione europea non è garante di diritti.
La distruzione di Gheddafi in Libia, voluta da francesi e britannici, e la crisi dei migranti, lo dimostra in modo inequivocabile: prevalgono le politiche di potenza e i gretti egoismi nazionali.
Al limite nell'Unione europea viene realizzata l'idea di un mercato unico che fa gli interessi dei più forti e, in fondo, del grande capitale finanziario.
Oggi l'Europa rappresenta un neoliberismo rapace che sta riducendo sempre di più gli spazi delle nostre libertà e sovranità popolari.
Abbiamo bisogno di affrancarci dalle politiche europee quando tali politiche sono ingiuste, sbagliate, dannose, anti-democratiche.
La sovranità popolare, oggi, passa per uno stato democratico autorevole che sa come far valere gli interessi nazionali.
Perchè attraverso gli interessi nazionali lo stato democratico fa rispettare le libertà e i diritti del suo popolo, anche dei ceti sociali più svantaggiati, e realizza la sua sovranità costituzionale.
Il nostro Governo non è capace di politica estera indipendente e autorevole.
Di fatto, con l'insipienza, consegna l'Italia alle Destre. 
Visto che l'elettore, non vedendo differenze, finisce per votare gli originali di destra e non gli imitatori.
E' indegno, per chi ha a cuore il progresso democratico dell'Italia, eseguire ordini decisi fuori d'Italia pur di mantenersi alla guida del Paese.
E' inaccettabile che la nostra politica estera sia così inconsistente.



7 commenti:

Stefano Parrettini ha detto...

Un ministro degli esteri come il sig. Alfano passerà alla storia, ma questo è lo scotto che paga il PD alla destra per governare.
L'alleanza Renzi Alfano con l'appoggio di Berlusconi degli scorsi anni ha portato ad uno strano partito della nazione: tutti uniti al governo, per fare che cosa non si sa...

Maria Teresa Urbani ha detto...

L'Italia si è accodata come una sciocca serva alla Francia e alla Gran Bretagna per destabilizzare la Libia (all'epoca fu Berlusconi con la sua incapacità ad accodarsi a tale insano progetto) Il risultato è davanti agli occhi di tutti.
In Libia non c'è alcuno governo stabile e i migranti sono fuori controllo.
L'Italia nicchia, chiacchiera, subisce le iniziative altrui.
Non è riuscito neanche di cambiare gli accordi di Dublino (firmati da Maroni e Berlusconi all'epoca) che prevedono l'obbligo per il Paese ove sbarcano i migranti di tenerli per sempre...
Servirebbe un governo più preparato e scaltro e non un governicchio balneare...

Andrea Reini ha detto...

Qualche leggina, un provvedimento tampone, un emendamento, e l'Italia va avanti con la consueta assenza di politica democratica e zero politica estera
L'europa è stato il pannicello caldo che per anni ci hanno fatto credere
Sono d'accordo: lo stato liberale deve essere più autorevole se si vuole difendere la democrazia e gli interessi dei lavoratori.
Il problema è che non si vuole.
Che la gente non vada a votare fa comodo, altrochè

Admin ha detto...

Siamo diventati una colonia, triste ma è così

Anonimo ha detto...

Alfano ministro degli esteri:
ho detto tutto

Matteo B. ha detto...

La faciloneria, unita all'ignoranza, è la vera bestia nera delle nostre classi dirigenti.

Da La Russa a maroni, agli odierni Renzi e Grillo, passando per Barlusconi sono stati e sono tutti una massa di grandi ignoranti.
Inutile aspettarsi qualcosa di buono.....

Idealista ha detto...

L'idea del governo Gentiloni di dividere i migranti tra tutti i paesi europei non è stata neanche considerata dai paesi partner dell'Unione europea.
Gli hanno riso in faccia
L'Italia deve far da sola, è evidente a tutti, salvo a chi ci governa